AntaresEsplosione

Grave colpo per l’aviazione aerospaziale privata.

Si profila un futuro difficile per l’esplorazione spaziale privata. Lo testimonia un incidente avvenuti su suolo americano nel mese di Ottobre.

Il 27 Ottobre un veicolo aerospaziale Antares, appartenente a Orbital Science, ha smesso di funzionare dopo una fase di lancio e un decollo apparentemente privi di intoppi. A seguito del malfunzionamento un tecnico ha reagito innescando il sistema di autodistruzione del veicolo. In questo modo sono stati evitati danni ulteriori alla struttura di lancio. Durante quella particolare fase il razzo era alimentato da due motori AJ26, due dispositivi estremamente efficienti, sviluppati per il programma spaziale sovietico durante gli anni ’70. Sono stati comprati negli anni ’90 e anche se non avevano mai compiuto un volo erano stati testati varie volte. Nonostante l’età, quei motori sviluppavano una potenza superiore rispetto a quelli di massa simile. L’ unica ipotesi fino ad ora avanzata sul fallimento è l’età dei motori.

Per la NASA il bilancio di questo incidente è grave: nonostante il velivolo distrutto non le appartenesse, ha irrimediabilmente perduto i 400 kg di carico e numerosi esperimenti destinati al laboratorio della ISS. A seguito di questo prorompente fallimento tecnologico, la NASA e i leader industriali non si arrendono e assicurano che studieranno, a partire da questi errori, nuovi sistemi per garantire che l’ esplorazione spaziale diventi più sicura e più semplice.

Davide Di Rienzo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.