Pescara, all’Università arrivano nuovi climatizzatori vicino le aule di architettura; ma è subito polemica sulla collocazione

Pescara. Nella sede universitaria di Viale Pindaro, nei pressi delle aule di architettura, spuntano dei climatizzatori di non piccole dimensioni. Alcuni hanno descritto l’impianto come un pugno nell’occhio, accusando anche il colpo.
Così, vicino ad uno dei dipartimenti in cui si educa il gusto estetico dei più giovani, la d’Annunzio ha ben pensato di dare spazio al “Brutalismo” piazzando dei vistosi macchinari per la climatizzazione.

Da una parte, però, l’inserimento dei macchinari risponde ad una necessità: le aule, dotate di ampie vetrate, si surriscaldavano durante le stagioni più calde e si ghiacciavano nei periodi invernali. Per questo motivo, l’amministrazione ha deciso di attivare un piano di rifacimento degli impianti di climatizzazione inserendo i nuovi macchinari. Ma, secondo molti studenti e docenti, il rimedio approntato non sembra essere la scelta migliore considerando soprattutto i fastidiosi rumori derivanti dai “cassoni bianchi” presenti nella sede di Viale Pindaro.

I malumori tuttavia nascono da una totale mancanza di considerazione dei docenti e studenti del dipartimento di architettura, che probabilmente avrebbero strutturato il posizionamento dei macchinari seguendo parametri di decoro e bellezza. La questione, infatti, è stata discussa in sede di Consiglio di dipartimento senza che venisse fuori un progetto ufficiale; non solo, poiché anche in Consiglio di amministrazione si è parlato della questione mostrando dissenso all’opera compiuta ma, a quanto pare, per problemi di natura tecnica non si è potuto collocare gli impianti in un altro luogo. Attualmente, viste le critiche e le polemiche in merito alla vicenda, pare che l’amministrazione abbia cambiato idea e stia valutando un intervento chiedendo all’impresa appaltatrice un rivestimento in modo da limitare l’impatto visivo dei macchinari.

A questo punto, andrebbero ricordate, come emblematiche, le parole di Sergio Caputi nella conferenza stampa sul probabile spostamento dell’Università nell’area EX Cofa. In quell’occasione il Rettore ha evidenziato l’esigenza di evacuare la sede di Viale Pindaro poiché non idonea per ospitare un ateneo. Non solo, perché sempre in quella conferenza, Caputi ha precisato che, ad esempio, in presenza di ospiti autorevoli, lui preferisce non mostrare la sede di Viale Pindaro prediligendo gli spazi del Campus teatino. Quei macchinari in effetti non è che siano proprio una soluzione utile a migliorare, almeno esteticamente, l’attuale polo didattico pescarese. Più che altro, potrebbe sembrare un modo per rimarcare la non idoneità delle strutture che, a detta dell’amministrazione, andrebbero abbandonate definitivamente.

Redazione Romboweb Giornale studentesco universitario
Claudio Tucci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.