Ieri, si è riunito il Senato Accademico in cui si è deciso di mantenere la modalità mista per gli esami di profitto senza applicare ulteriori restrizioni. Ci saranno aggiornamenti per i mesi da ottobre in avanti

Nella giornata di ieri, 6 settembre, si è tenuto il Senato Accademico in cui si è deciso di mantenere la modalità mista per gli esami di profitto senza applicare ulteriori restrizioni. Nonostante tutto, ci saranno aggiornamenti per i mesi da ottobre in avanti, puntualizzando di voler applicare una serie di limitazioni all’accesso alla modalità online per i soli esami sulle motivazioni per usufruire della modalità online, in quanto sono state notate molte scorrettezza nei comportamenti da parte degli studenti.

Si è arrivato ad un compromesso soltanto per settembre: per tutta la durata di questo mese si manterrà la modalità mista per esami e sessioni di laurea. Tutti gli studenti che decideranno di sostenere gli esami da remoto dovranno comunicare al singolo docente, la scelta tramite una email, entro cinque giorni prima della data d’esame, fornendo una motivazione che dovrebbe essere sempre accolta. Attenzione però a quei Dipartimenti che hanno disciplinato di fare il contrario per carenza di spazi didattici idonei sui propri siti di dipartimento.

Confusione ed incongruenze sono le parole adatte a descrivere il clima di questi giorni, perché il 31 agosto scorso, a un giorno dall’inizio di esami e lauree, le nuove disposizioni decise per lo svolgimento delle attività erano state fraintese da molti. Infatti, se nel comunicato di fine agosto si legge che esami e tesi di laurea potranno essere svolti in attività mista a scelta dello studente, nel documento allegato al comunicato è scritto che esami e lauree verranno svolte prioritariamente in presenza, salvo circostanziali motivi. E quindi a scelta dello studente solo motivando la situazione che impedisce la presenza in sede.

Altra domanda che è sorta del tutto spontanea è: chi decide quali sono i circostanziali motivi che permetterebbero allo studente in difficoltà di poter sostenere, ad esempio, un esame online?
“Assurda questa poca chiarezza in data 31 agosto, a meno di 24 ore dall’inizio degli esami. […] 360 Gradi non ci sta, presto ci saranno degli aggiornamenti!” avevano scritto giorni fa i rappresentanti, promettendo trasparenza e chiarezza tramite le pagine social dell’associazione 360 Gradi. Se per il mese di settembre sì è riusciti a limitare le differenziazioni, bisognerà attendere le prossime disposizioni di senato per sapere da ottobre in avanti come l’università organizzerá quella che potrebbe diventare una vera e propria lista di aventi diritto, nella speranza che resti il più inclusiva possibile.

Redazione Romboweb – Irene Ciafardone

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