Sesto anno di medicina e chirurgia, mancano i posti ai tirocini e molti studenti non potranno sostenere esami a gennaio a causa delle propedeuticità.

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(questo articolo è stato prontamente corretto al link->Tirocini di medicina: i dati di fatto)

Per restare in corso uno studente di medicina affronta notevoli sacrifici. Dopo un lungo percorso formativo si arriva al sesto anno augurandosi di vedere quella “luce in fondo al tunnel”, ma per molti studenti quella luce è ormai fioca.

Il problema riguarda gli studenti di Medicina e Chirurgia della d’Annunzio e la situazione si fa sempre più insostenibile. I tirocini sono propedeutici all’esame, è quindi necessario e obbligatorio frequentare 7 settimane di tirocinio per poter sostenere 4 materie al primo semestre. Le materie in questione sono: Medicina interna 2; Chirurgia 2; Pediatria e Ginecologia. Le ultime due materie non sono accessibili per chi non ha sostenuto tutti gli esami del quinto anno e questo restringe la cerchia alle prime due materie. Medicina interna 2 ha un totale 4 reparti i quali accolgono per ognuno un massimo di 3 studenti ogni 3 settimane, oltre a ciò un reparto di essi si trova ad Ortona costringendo gli studenti a sviluppare il dono dell’ubiquità dato che negli stessi giorni ci sono le lezioni a frequenza obbligatoria. Chirurgia 2 ha un totale di 3 reparti e ognuno di essi può accogliere 2 studenti ogni 14 giorni. Per l’insufficiente numero di posti disponibili, moltissimi studenti potranno frequentare i loro tirocini a marzo e questo significa che non potranno sostenere gli esami nella sessione anticipata.

Perdono così una sessione preziosa e rischiano di rimandare la laurea nonostante paghino le tasse come tutti e nonostante sia lo stesso sistema a fissare la propedeuticità dei tirocini. L’apertura di altri reparti è risultata inutile perché gli studenti precedentemente iscritti, che possedevano priorità, ora non possono usufruire della maggiore disponibilità di posti. Questo significa che studenti con minore urgenza di frequentare un tirocinio, magari per 3 o 4 esami arretrati, lo frequenteranno da novembre e studenti che si erano iscritti prima dell’apertura di altri reparti e che magari vogliono sostenere gli esami in sessione anticipata si vedranno costretti, per prenotazione, a frequentare il tirocinio troppo tardi.

La d’Annunzio deve fare chiarezza su questa storia, ammettere i propri errori e le proprie lentezze organizzative, deve annullare tutte le prenotazioni e riaprirle su base meritocratica. La vita dello studente è già, per alcuni versi, insostenibile e basta davvero poco per renderla impossibile.

Jacopo Bassetta 

In merito alla questione è stata fatta più chiarezza: leggi l’articolo -> Tirocini di medicina: i dati di fatto

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