20 febbraio 2023. I promotori della campagna “Liberi subito” depositano al palazzo della Regione Abruzzo la proposta di legge regionale dell’Associazione Luca Coscioni per regolamentare il suicidio assistito

Il suicidio assistito

Per suicidio assistito si intende l’atto con il quale, la persona che ne fa richiesta, si autosomministra un farmaco letale con l’aiuto medico per porre fine alle proprie sofferenze. In Italia grazie alla sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale è possibile per persone malate che possiedono i requisiti previsti dalla Consulta.

Per fare richiesta bisogna rivolgersi al Servizio Sanitario nazionale, direttamente o tramite medico curante; una volta presentata la domanda il fascicolo sarà inviato al Comitato Etico territoriale, che ha il compito di verificare la conformità del caso con la procedura prevista dalla sentenza della corte. I requisiti per poter accedere alla pratica possono essere letti nel dettaglio sull’articolo del Quotidiano sanità.

Se è legale, qual è il problema?

Il Servizio Sanitario non garantisce tempi certi per la verifica dei requisiti e l’inoltro della risposta alle persone malate che hanno diritto a questo trattamento. In questo caso persone affette da malattie irreversibili e dolorose, in grado di intendere e volere e di prendere decisioni consapevoli circa la loro vita restano in attesa mesi e mesi, con conseguenze psicologiche molto negative. Per questo motivo è stata formulata una proposta di legge regionale per il suicidio assistito!

La proposta di legge in Abruzzo

“Vogliamo proporre alla Regione una legge popolare che preveda tempi certi per chi intende fare richiesta di verifica delle proprie condizioni per poi accedere al suicidio assistito” dichiara Matteo Mainardi, coordinatore della campagna eutanasia legale per l’associazione “Luca Coscioni”.

La regione Abruzzo è la seconda regione, dopo il Veneto, in cui  viene depositata la proposta di legge per il suicidio assistito.

Alle ore 12:00 del 20 febbraio i promotori dell’associazione “Luca Coscioni” si sono recati al palazzo della regione all’Aquila per depositare la proposta di legge regionale; la Regione ha a disposizione 20 giorni di tempo per vidimare e riconsegnare i moduli depositati. Dopodiché, nei successivi 90 giorni i cittadini abruzzesi saranno impegnati nella raccolta delle 5000 firme previste dallo statuto regionale per l’approvazione della proposta di legge. 

L’iniziativa prende il nome di “Liberi subito” e il coordinatore regionale Riccardo Varveri spiega che la data del 20 febbraio non stata scelta a caso. Infatti, il 20 febbraio 2023 ricorrono i 17 anni dalla morte di Luca Coscioni, parlamentare ed esponente radicale di cui l’associazione porta orgogliosamente il nome. 

Come aderire e sostenere la proposta

Per diventare volontari e supportare l’iniziativa è possibile aderire sul sito Liberi Subito. I volontari potranno organizzare un tavolo o partecipare ai tavoli già organizzati, sostenendo la raccolta firme. Per gli studenti abruzzesi saranno previsti tavoli anche nei pressi dell’Università G. D’Annunzio, con il supporto dell’associazione studentesca 360Gradi. Per coloro che non sono abruzzesi vi ricordiamo che l’iniziativa è promosso anche nelle Regioni Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto.

Dario Troilo

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