Anno 2000: apre a Capestrano il Museo Storico Militare.

La storia racchiusa in una sezione del Castello Piccolomini di Capestrano (AQ) è il racconto della memoria di chi ha creduto nella Patria dando la vita per Lei, o di chi invece ha combattuto senza sapere neanche cosa fosse, questa cosa chiamata Patria, perché nessuno gliel’aveva insegnata.

Notiamo allora l’importanza dell’informazione che produce consapevolezza: quella che noi oggi abbiamo la possibilità di raggiungere, grazie anche a musei del genere.

Il Museo Storico Militare di Capestrano è stato ampliato.

Nel Museo, il Comandante Giorgio Di Toma, presidente della sezione Alpini di Capestrano, siede davanti all’entrata dell’esposizione come se ne fosse il guardiano, piuttosto che il gestore. La sua viva presenza è ciò che da voce a quei cimeli che, da soli, sarebbero preda di polvere e dimenticanza, o vittime delle distorsioni di chi la guerra tende a banalizzarla o, ancor peggio, a romanticizzarla.

Per parlare delle cose vere non serve un discorso scritto da recitare”, Di Toma ammette che la guerra ha molte facce, non tutte visibili a occhio nudo, molte taciute ed escluse dai libri di scuola.

Visitare il Museo Storico Militare

Il Museo Storico Militare di Capestrano

Passando tra elmetti, armi da fuoco, ruote di carri distrutti, borracce per l’acqua e bandiere, si proveranno molte emozioni contemporaneamente; dal dispiacere per chi una volta sciaguratamente si trovò ad indossare quella giacca lacerata sul petto da un buco circolare, a una certa dose di disagio, che gli ambienti angusti della stanza contribuiscono ad alimentare.

 

I cimeli delle due guerre mondiali costituiscono solo una parte della storia raccontata nel Castello Piccolomini di Capestrano: esattamente di fronte all’entrata dell’esposizione è collocata una riproduzione a grandezza naturale del famoso Guerriero di Capestrano (risalente al VI secolo a.C.). Inoltre, una targa commemorativa del 60 anniversario della Rivoluzione Ungherese occupa uno spazio delle mura nel Castello, dando nota del sostegno italiano alla causa del popolo ungherese nel 1956.

Per una riflessione

L’inizio di un nuovo secolo, è vero, induce a pensare ancora più intensamente al futuro. L’atto immaginativo, però, nasce sempre da un’ulteriore riflessione, indispensabile al futuro, perché, come nei sogni, nulla può essere pensato se non partendo da ciò che già si conosce.

Il passato è, non può e non deve essere dimenticato, anche se questo risale a tempi mai personalmente vissuti.

Giorgia Candeloro

Informazioni per visitare il Museo Storico Militare

Il Museo Storico Militare può essere visitato normalmente il sabato e la domenica e nelle più importanti festività dell’anno, per altri giorni della settimana si può prendere l’appuntamento telefonando al numero 3383815789.

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