29/09/2023   In occasione della Notte della Ricerca 2023, l’associazione studentesca 360Gradi ha promosso nel campus di Chieti, presso la propria sede “Emeroteca360Gradi”, una serie di attività dedicate ai temi della disabilità e della donazione d’organi. Erano presenti rappresentanti della lista 360Gradi e le associazioni AEGEE Pescara e ANED Abruzzo e Molise.

SENSIBILIZZARE

Muoversi su una sedia a rotelle non è facile. Spesso si sente parlare dell’obbligo di legge di rimuovere le barriere architettoniche presenti in università, ma non è frequente vedere messe in pratica idee e soluzioni a misura di studente con disabilità. È nata così l’idea di noleggiare alcune carrozzine e far provare a tutti, almeno per qualche minuto, com’è la vita di chi non può camminare sulle proprie gambe. Un’idea sviluppata e proposta da una ragazza di 360Gradi che da tutta la vita vive e cammina proprio così: su ruote.

“Sono una ragazza in carrozzina da vent’anni e questa è la mia vita. Ho deciso di regalare questo pezzetto della mia quotidianità e un punto di vista diverso all’altro, a chi magari non vede che la mia vita, come quella di tutte le persone con disabilità, è fatta sì di fatica, ma anche di momenti di spensieratezza, momenti di realtà, fuori dagli stereotipi del disabile fragile e triste.”

Veronica Gnessi, 360Gradi.

Veronica Gnessi, studentessa campana, è stata l’istruttrice degli studenti e degli adulti che son passati al banchetto 360Gradi, contagiandoli con la sua forza d’animo incredibile. Fondamentale per la riuscita dell’attività è stata la sanitaria ARES, che ha messo convintamente e immediatamente a disposizione le proprie carrozzine.

UN DIRITTO

“Veronica si prende il diritto di scherzare e far scherzare sulla disabilità, di ridere e metterci in discussione, mostrandoci con leggerezza un mondo che ci viene però presto addosso, prepotentemente, nella difficoltà di un gradino, nella paura di cadere nel percorrere uno scivolo e, in nemmeno 5 minuti – provare per credere -, nelle bolle che si formano alle mani”

– dichiara Carmela Santulli, presidente di 360Gradi

L’Associazione 360Gradi è da sempre attiva sui temi della disabilità e dei dsa. Grazie alla sua rappresentanza negli organi di Ateneo, sono stati fatti negli anni molti lavori di rimozione di barriere architettoniche, controlli a strumentazioni e riparazioni di ascensori alle volte inutilizzabili. Lavori, questi, che hanno bisogno di pianificazione e interventi continui. Non solo: Carmela Santulli è anche l’attuale rappresentante degli studenti nella Commissione d’Ateneo per disabilità e dsa; di fatto, cioè, è colei che si occupa di far da tramite tra le esigenze degli studenti che usufruiscono del servizio Con-te-sto e l’Ateneo.

“Spero che questo renda molti più consapevoli dell’importanza e urgenza del tema dell’eliminazione delle barriere architettoniche che limitano l’accessibilità al campus ad alcuni dei nostri studenti. Credo, inoltre, che sia nostro compito pensare attività inclusive assieme ai nostri colleghi disabili: non sempre, infatti, quello che si crede inclusivo corrisponde ai loro reali desideri ed esigenze.”

– conclude Carmela Santulli Presidente di 360Gradi.

IL SOGNO

Veronica ha un sogno: quello di vedere i suoi colleghi in carrozzina sfidare le etichette e i limiti auto-imposti.

“Basta con l’emarginazione. So di fare e vivere attività, grazie al mio carattere, che molti non si darebbero il diritto di vivere.” – dichiara Veronica.

360Gradi ha accolto di slancio questa sfida.

“Abbiamo organizzato un’attività inclusiva vera e a cui non potevamo sottrarci. Rischiosa, anche, perché chi non si è informato o non ha aderito all’iniziativa avrebbe potuto dar fiato a banali idee e luoghi comuni. Puntualmente, anche in questa occasione ciò è accaduto: alcuni video nei quali si invitata a venire a provare questa esperienza hanno suscitato reazioni di sdegno superficiali e scomposte” – dice la Presidente di 360Gradi.

“È sempre triste leggere post denigratori di iniziative di sensibilizzazione curate, importanti e inclusive quale quella che abbiamo organizzata; post scritti senza nessun vero interesse a vedere e capire. Sapere che in prima linea, a organizzare quelle che qualcuno ha chiamato “corse clandestine”, c’era una ragazza che è in carrozzina da vent’anni, avrebbe forse aiutato qualcuno a non uscirsene in maldicenze” – commenta Veronica.

Carmela e Veronica si riferiscono ad alcuni messaggi poco cordiali ricevuti a causa dell’attività. Sembra che alcuni studenti l’abbiano trovata “ridicola”, o l’abbiano percepita come “una mancanza di rispetto” nei confronti dei disabili. Ci mostrano però orgogliose anche la lunga lista di messaggi positivi ricevuti da chi vive in questa condizione e tutti i feedback lusinghieri di coloro che hanno provato il percorso “su ruote”.

“La nostra Veronica ha voluto contribuire in prima persona alla chiusura della NdR23, sfidando coloro che sono stati in Emeroteca360Gradi. Non serve dirvi che ha sempre vinto, e di parecchio, contro tutti noi, sventolando la bandiera dell’associazione 360Gradi, che non si farà certo fermare dalla paura di qualche commento superficiale. Soprattutto, però, ricorderò di questa giornata tutte quelle persone che si mettevano in gioco con Veronica e ci ringraziavano per aver cambiato il loro ‘modo di guardare alla vita’. ” – Carmela Santulli, Presidente 360Gradi.

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