Grande partecipazione da parte degli studenti al Poetry Slam. I ragazzi di Lettere trasformano l’università in un luogo di attivismo e partecipazione culturale

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Spesso si pensa all’università come luogo in cui lo studente non deve far altro che assimilare nozioni e imparare. Il Poetry Slam, una gara di poesia con giuria scelta a sorte tra il pubblico, rompe quest’ottica e trasforma l’università in un luogo di attivismo culturale. 

Ieri si è concluso il Poetry Slam universitario organizzato da Andrea Pompa (studente di Lettere) e Barbara Giuliani con il ruolo di maestro di cerimonia. L’evento, vinto da Matteo De Liberato, ha superato le aspettative e ha registrato una notevole presenza degli studenti, una dimostrazione che l’università, con l’aiuto e l’iniziativa studentesca,  può trasformarsi in un “tempio” di partecipazione e di cultura attiva.

Jacopo Bassetta

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Un pensiero su “Poetry Slam: vince l’attivismo culturale”

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