Il Rettore Caputi rinuncia definitivamente all’Ex Cofa; riemerge la proposta dall’imprenditore Di Carlo per rinnovare il campus pescarese nei pressi di Viale Marconi

Pescara, nuovo campus universitario

Sono e restano tanti i progetti mai realizzati per valorizzare l’università della città di Pescara. Circa due anni fa, Sergio Caputi sottolineò le differenze tra le due strutture dello stesso ateneo G. D’Annunzio: «Non vado fiero della sede di viale Pindaro (…) A Chieti gli studenti hanno spazi verdi e grandi aule (…), a Pescara invece, vi sono numerose problematiche».
Sono aperte dal 2019 le possibili strade per nuove strutture dell’università D’Annunzio e Caputi, proprio in quell’anno, dichiarò di volere il meglio per gli studenti proponendo un campus con la forma di una nave da  realizzare nell’area dell’Ex Cofa. A sollecitare questa iniziativa fu una notizia del 2018: l’allora governatore, Luciano d’Alfonso, decise di voler vendere 27 immobili di proprietà della Regione e tra essi appariva proprio l’ex mercato ortofrutticolo a cui era stato attribuito un valore economico pari a 13 milioni di euro. A bloccare l’iniziativa sul nascere furono esami specifici da parte del provveditorato alle opere pubbliche della Regione, secondo i quali l’area ( Ex Cofa ) risultò geologicamente fragile.

In questi giorni, si è tornato a parlare delle ipotesi relative ad una terza sede mai costruita dell’università D’Annunzio:  l’imprenditore Di Carlo ha rinnovato il proprio interesse (già espresso nel 2019) nel proporre al rettore i terreni dell’area Di Bartolomeo in Viale Marconi. Caputi sembrerebbe favorevole a questa iniziativa, dichiarando di aver rinunciato definitivamente all’Ex Cofa.

Redazione Romboweb – Irene Ciafardone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.