Termina il lungo percorso di pressing e proposte tra Consulta degli studenti e Consiglio di amministrazione. Oggi è stato approvato il nuovo sistema contributivo. Ecco le novità

Meritocrazia1

I lavori per lo “smantellamento” dell’attuale sistema contributivo sono  iniziati a febbraio quando il dissapore tra studenti e amministrazione crebbe per via dell’aumento delle tasse. Il grande e inaccettabile errore fu quello di tassare il reddito medio italiano facendolo figurare nella più alta fascia contributiva.  Ora non è più così.

Per l’associazione 360 gradi è una grande vittoria ottenuta in Consulta e poi in Consiglio di amministrazione, non solo per aver ottenuto più fasce di reddito ma anche per molte novità che riguardano il merito del singolo studente.

Le fasce di reddito saranno 8 e non più 5 e l’ultima fascia contributiva riguarderà i redditi superiori a 65 mila euro:

0 euro

7000 euro

7 000 euro14 000 euro
14 000 euro25 000 euro
25 000 euro35 000 euro
35 000 euro45 000 euro
45 000 euro55 000 euro
55 000 euro65 000 euro

Oltre 65 000 euro

Per sapere l’ammontare delle tasse dovremo aspettare la pubblicazione del manifesto degli studi tuttavia la retta riguardante la fascia contributiva più alta risulta essere nella media nazionale (1200 euro in totale annui).

La vera vittoria sta nell’introduzione degli sconti per merito e anche gli sgravi per i portatori di handicap.

  • Per obbligo di legge tutti i portatori di handicap con una percentuale di invalidità superiore al 66% sono esenti dalla tasse universitarie. Con il nuovo sistema contributivo ci sarà uno sgravio anche per chi ha una percentuale di invalidità superiore al 33% con uno sconto complessivo che può raggiungere il 50% della retta annuale.
  • I diplomati con un voto 100/100 ricevono uno sgravio di “alto merito” oscillante in base alle fasce che va da 6% per le fasce più alte fino al 77% delle fasce più basse.
  • I diplomati con un voto che va da 96/100 a 99/100 riceveranno uno sgravio oscillante  di “merito” definito in base alle fasce, esso può raggiungere uno sgravio pari al 60% per le fasce più basse.
  • Lo stesso sistema per “merito” e “alto merito” è stato applicato a tutti coloro che hanno conseguito la laurea con uno voto che va da 105-107 (merito) oppure 108-110 (alto merito)
  • Cambiano anche i requisiti di merito per gli anni di iscrizione successivi al primo in base alla media e ai CFU accumulati.
  • Per i requisiti di alto merito sarà necessario avere una media compresa tra il 28/30 – 30/30 con i seguenti CFU raggiunti : II anno 35 CFU; III anno 85 CFU; IV anno 145 CFU; V anno 200 CFU; VI anno 260 CFU. (limite 31 Ottobre)
  • Per i requisiti di “merito” sarà necessario avere una media compresa tra il 26/30 e il 27,99/30 con i seguenti CFU raggiunti : II anno 35 CFU; III anno 85 CFU; IV anno 145 CFU; V anno 200 CFU; VI anno 260 CFU. (limite 31 Ottobre)

Queste sono le novità che ci sono sembrate più importanti. I rappresentanti degli studenti (360 gradi) sono soddisfatti sia per l’eccellente risultato raggiunto sia per la correttezza del Consiglio di amministrazione che ha saputo ascoltare e “lasciarsi guidare” dalle effettive esigenze degli studenti. Finalmente la nostra università sembra andare nel verso giusto con un sistema contributivo più equo per i redditi bassi e per i meritevoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

2 pensiero su “Nuovo sistema contributivo: meno tasse per tutti ma a vincere è il merito”
  1. Ottimo, era ora. Ma c’è ancora la clausola assurda che i rinunciatari non possono usufruire delle agevolazioni per merito e reddito??

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