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La Cina decide di distruggere un satellite fuori uso. Il modo in cui lo fa lascia di stucco il Pentagono. Si tratta di un missile terra-aria.

 

Pare poco? Una tale operazione richiede una grande capacità ingegneristica. Non è facile, come dire, centrare un minuscolo satellite in orbita a una velocità elevatissima e con un proiettile. In più la massa di detriti prodotta è ancora in circolazione.

Già allora nelle gerarchie militari USA la preoccupazione era forte per un eventuale perdita del predominio tecnologico. Con un nuovo test di successo (2014) la Cina ha occultato un sistema d’ arma capace di abbattere satelliti in un missile balistico. In conclusione la questione non si pone più in termini di “se”.  
La capacità cinese di colpire i satelliti in orbita bassa è comprovata e i rischi per le operazioni militari e per le comunicazioni USA, e non solo, sono aumentati.

L’ impegno proferito in quei test manifesta la chiarissima volontà cinese di imporsi come potenza di rilievo su molti piani strategici. E di farlo rivaleggiando con la massima potenza del settore.

Davide Di Rienzo

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