Mondi-paralleli

Uno studio teorico realizzato da un team di ricercatori australiani della Griffith University mette in luce la possibilità che esistano universi paralleli in grado di influenzarsi a vicenda.

Gli universi paralleli potrebbero esistere. Uno dei temi che più ha stimolato la fantasia degli intellettuali nell’ultimo secolo è al centro di uno studio teorico pubblicato dalla prestigiosa rivista Physical Review X. Come spesso accade nella storia dei saperi umani, la fantasia e la speculazione filosofica anticipano ciò che verrà analizzato dalla scienza. Molti artisti e intellettuali hanno esplorato la possibilità di mondi paralleli ancor prima che la meccanica quantistica costringesse la scienza intera a rielaborare alcuni paradigmi.
L’idea dei ricercatori australiani della Griffith University di Brisbane muove proprio in tale direzione, e trova il suo perfezionamento nel modello “Many Interacting Worlds”. Nello specifico l’originalità dell’idea del team australiano risiede nella possibilità che questi mondi siano in grado di interagire tramite una forza di repulsione che assume i connotati di una lotta fisica per l’affermazione. Tale interazione reciproca sarebbe alla base sia della differenziazione degli universi “paralleli” che della spiegazione dei fenomeni quantistici: secondo le complesse formule matematiche un modello di 41 dimensioni parallele può spiegare uno dei grandi misteri del comportamento della luce che, come sappiamo, è in grado di assumere comportamenti tipici sia delle onde che delle particelle.

Sebbene si tratti di uno studio puramente teorico, l’idea proposta è senza dubbio affascinante e potrà dare nuove direzioni di ricerca ad uno tra i più accesi dibattiti dell’ultimo secolo.

Andrea Del Rosario

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