Cos’è il CENSIS?

L’istituto di ricerca socio-economica da ormai 55 anni aiuta gli studenti nelle loro scelte

Il Centro Studi Investimenti Sociali (abbreviato: “Censis”) è un istituto di ricerca fondato nel 1964 dal sociologo Giuseppe De Rita, e divenuto poi Fondazione nel 1973 con decreto del Presidente della Repubblica.

Con la sua attività annuale il Censis fornisce il più completo e affidabile indice dello sviluppo socio-economico italiano.

Gli studi del Censis abbracciano svariati ambiti: sociale, economico, territoriale, lavorativo, politico e culturale.

Ma le attività non sono limitate soltanto alla ricerca. Sulla base dei dati raccolti vengono promosse anche numerose iniziative di consulenza ed assistenza tecnica negli ambiti sopra citati, rivolte specialmente gli enti pubblici. 

Il Centro tiene inoltre eventi annuali come “Un mese di Sociale” e “Un giorno per Martinoli”. Il primo comprende quattro incontri nel mese di Giugno in cui si dibatte sui temi emergenti dalle ricerche; il secondo è una giornata dedicata a Gino Martinoli (uno dei fondatori) in cui si esplorano le prospettive future sulla base dei dati raccolti.

Ma come avviene la raccolta dei dati da parte del Censis?

Le analisi del sono commissionate da svariati organi, sia politici che non. Gli incarichi possono infatti provenire da Stato ed enti locali (Ministeri, Province e Comuni), come anche da associazioni imprenditoriali e aziende private, fino anche da organismi internazionali e Unione Europea.

Dal 1967 poi, gli spunti e i dati emersi vengono rielaborati e condensati nel “Rapporto sulla situazione Sociale del Paese”, un’analisi estremamente dettagliata dell’effettiva realtà italiana.

Con questo documento il Censis rappresenta quindi una fonte estremamente autorevole sia a livello puramente descrittivo (come ad esempio le graduatorie degli atenei), sia per l’esplorazione di prospettive e per la pianificazione di progetti e attività a lungo termine volte allo sviluppo e l’innovazione del Paese.

Jacopo Bassetta