Sono iniziati i lavori nel cantiere delle Terme romane grazie al finanziamento del Ministero della Cultura, al termine dei quali sarà allestito un parco archeologico fruibile dalla cittadinanza

Terme romane

Agli inizi dello scorso mese di giugno la SABAP – Abruzzo, attraverso un comunicato stampa, ha annunciato il piano di lavoro per gli scavi ed il conseguente restauro delle Terme romane di Chieti

Il progetto

I lavori veri e propri sono stati preceduti da lavori di “scavo archeologico e saggi preventivi” iniziati il 24 maggio. Tale progetto è stato reso possibile da un importo a base di appalto di 149.507,19 euro ed è stato affidato all’impresa “ZIS, Archeologia e Restauro”. Il restauro del sito è compreso in un progetto di più ampio respiro: infatti, il finanziamento comprende un totale di 3.000.000,00 di euro da parte del Ministero della Cultura, per il recupero e la valorizzazione dei luoghi della Teate romana. Le testimonianze di cui si tratta, chiamate in gergo “le tre T”, sono appunto Le Terme, il Teatro ed i Tempietti. La direzione dei lavori è stata affidata al Funzionario Archeologo della SABAP Rosanna Tuteri. 

Terme romane

Le premesse

Gli studi propedeutici ai lavori di recupero sono basati, come si legge nel comunicato, su «indagini stratigrafiche dei depositi residui necessari alla comprensione del monumento e al riconoscimento degli antichi piani di calpestio soprattutto nel piazzale di accesso dei quali si terrà conto nella successiva realizzazione del giardino urbano. Lo studio dei rapporti stratigrafici murari, soprattutto nelle fondazioni, contribuirà a rendere maggiormente evidente la periodizzazione di un luogo conosciuto nella sua fase generica di frequentazione in età romana, tra I e II secolo.» Queste sono le premesse che la Soprintendenza ha tenuto a mettere in chiaro: premesse seguite dall’inizio concreto dei lavori e, successivamente, anche dall’apertura al pubblico del cantiere in occasione della Giornata Europea dell’Archeologia. Scopo di questo evento, quindi, è stato quello di rendere partecipe la cittadinanza dei lavori in atto nei cantieri aperti. Proprio in tale occasione la Dott.ssa Rosanna Tuteri ha espresso la volontà di riaprire al pubblico il cantiere delle Terme romane nei primi mesi di agosto quando, probabilmente, i lavori saranno terminati. Il piano di lavoro, infatti, seguirà un calendario ben preciso: si stimano circa 60 giorni per il compimento del progetto. 
«Alla conclusione degli interventi in corso e in progetto, sarà restituito alla città di Chieti un vero e proprio parco archeologico, che unisce la consapevolezza e le suggestioni derivanti dalla presenza delle rovine alla rinnovata fruibilità dello spazio pubblico.»

Redazione Romboweb – Marzia Cotugno

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