A fine gennaio di quest’anno vengono stanziati i soldi e trovata la società, la Sirio srl, a cui affidare i lavori che però non partono

Ponte di Madonna delle Piane

Maggio dell’anno scorso. Il Comitato cittadino di Villabloc richiama all’attenzione l’opinione pubblica sul ponte di Madonna delle Piane; un cavalcavia che passa sopra la stazione ferroviaria, frequentata soprattutto dagli studenti che da lì raggiungono l’università:  «Il materiale cementizio si distacca dai pannelli contenitivi del cavalcavia e da una ragguardevole altezza cade sulle strade sottostanti molto trafficate». Questa la testimonianza del Comitato.

Poi è il turno del Ministero, il quale avvia, dopo il crollo di Genova del 14 di agosto, controlli sulle “infrastrutture varie” di competenza comunale. Il Comune di Chieti quindi scrive un rapporto da mandare al Ministero mettendo nero su bianco che i viadotti di Madonna delle Piane e di via Gran Sasso presentano “manifeste criticità”. Si legge sul rapporto: «Il viadotto presenta tracce di ossidazione dei tondini e degli elementi in ferro. Si evidenziano, in particolare, tracce di ammaloramento del calcestruzzo, nei pressi del guardrail, con segni di distacco ed evidente disconnessione del piano viabile con parziale disfacimento del manto stradale bituminoso».

Ma Umberto Di Primio rassicura: «Anche di fronte a queste criticità, non c’è alcuna emergenza viadotti a Chieti, almeno per quelli di proprietà comunale, ma questo non significa che in futuro non possa succedere niente. Sono necessari interventi di manutenzione che se non fossero eseguiti finirebbero per ammalorare ancora di più le strutture». Parole giuste che però non trovano applicazione nei fatti: i lavori sul ponte sono a zero e il rischio di trovare la struttura più deteriorata rispetto a prima potrebbe portare ad un incremento dei costi prefissati.

Gennaio, c’è il progetto, ci sono i soldi, c’è l’azienda; ma i lavori non partono

Gennaio 2019. Un comunicato stampa del Comune di Chieti rende noto che l’Assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Di Felice ha approvato “quattro progetti esecutivi, elaborati dalla Società Sirio Srl, dell’importo economico complessivo di 206.000,00 euro, i cui lavori partiranno nelle prossime settimane.”
I 4 progetti riguardano:
– il rifacimento dell’asfalto in via San Camillo de Lellis per un importo pari ad € 81.000,00;
il rifacimento del manto stradale in via Santarelli per un importo pari ad € 36.000,00;
il rifacimento del tratto stradale di via Carusi per un importo pari ad € 35.000,00;
la messa in sicurezza del Cavalcavia di Madonna delle Piane per un importo pari ad € 54.000,00.

Ma, a quanto pare, i lavori non partono, dopo 10 mesi tutto è ancora fermo. L’assessore Di Felice aveva annunciato nel comunicato stampa che i lavori sul ponte sarebbero iniziati prima della stagione primaverile. Si legge infatti: «Il primo intervento in ordine di programmazione è quello in via Carusi, il secondo è quello in via Santarelli, si proseguirà, poi, con i lavori al Cavalcavia di Madonna delle Piane e a primavera con il rifacimento degli asfalti in via San Camillo De Lellis.» Bisognerebbe, a questo punto, capire a quale primavera l’assessore facesse riferimento.

La società Sirio srl, azienda che appartiene all’impresa edile Chiavaroli costruzioni, al telefono ammette di non sapere lo stato dei lavori. «Noi abbiamo presentato i progetti al Comune, poi però diamo in appalto la costruzione, che affidiamo quindi ad un tecnico esterno». L’impiegato della Sirio, sempre al telefono, non ha saputo indicare l’azienda appaltatrice né il tecnico esterno.

Sempre nel comunicato stampa del Comune, viene indicato come Responsabile Unico del Procedimento il geom. Raimondo Censurato. Ed è proprio il geometra, ascoltato al telefono, a mettere un punto sulla questione: «I lavori sono ancora in elaborazione, quindi non sono ancora partiti. Ci sono problemi nell’organizzazione e per questo – conclude Censurato – i lavori partiranno per l’inizio del nuovo anno».

Non resta che aspettare. E se doveste passare sotto al ponte, mi raccomando occhio alla testa.

Redazione Romboweb Giornale studentesco universitario
Claudio Tucci

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