Studenti disabili e/o con invalidità, DSA/BES e disturbi temporanei iscritti in Ud’A discutono dei problemi derivati dalla modifica dei servizi di Ateneo

Modifiche ai servizi contesto: gli student* non le condividono.

L’essenza della nostra università sono gli studenti e il loro percorso di studi ha un impatto fondamentale nella formazione di singoli individui, cittadini e lavoratori. Oggi diamo voce agli  studenti disabili e/o con invalidità, DSA/ BES e disturbi temporanei iscritti in Ud’A che chiedono a gran voce di avere indietro alcuni dei servizi precedentemente erogati dall’Ateneo. 

La carta dei servizi, infatti, è stata modificata nel settembre 2022 e sembra danneggiare proprio gli studenti a cui si rivolge, studenti che si sentono sempre più abbandonati e discriminati.

Cosa è cambiato nella carta dei servizi “con-te-sto”?

La Carta dei servizi contesto definisce i criteri per l’accesso ai servizi, le modalità di funzionamento degli stessi, le condizioni per facilitarne la valutazione da parte delle studentesse e degli studenti, nonché le procedure per assicurare la tutela degli stessi (Art. 5 – Regolamento). Il documento e le informazioni sul servizio sono pubblicati sul portale di Ateneo al seguente link: https://orientamento.unich.it/servizi-gli-studenti/disabilita-e-dsa .

Cosa è cambiato dal 2021 alla rev. 2022?

Innanzitutto il titolo. Dalla “Carta dei servizi per il sostegno di studentesse e studenti con invalidità, disabilità, disturbi specifici  dell’apprendimento  e bisogni specifici temporanei” si è passati ad un gioco di parole e all’eliminazione del termine sostegno con il titolo “Carta dei servizi “con->te->sto”. Servizi di ateneo per l’accoglienza, inclusione e la partecipazione informata degli studenti con invalidità, disabilità, DSA/BES e disturbi specifici temporanei”.

Dopodiché già dal sommario appare evidente una sostanziale modifica della struttura, in particolare manca l’art. diritti e doveri delle studentesse e degli studenti […], prima presente.

Infine, i contenuti. Se ad una prima lettura sembra che le cose non cambino, basta una comparazione tra le due carte per iniziare a notare quanto la sostanza di questo servizio sia totalmente cambiata, in particolare quando si tratta dei servizi offerti e della loro modalità di assegnazione.

I servizi di assistenza materiale per la didattica prima di settembre 2022.

  • Accoglienza e consulenza psicopedagogica: servizi mantenuti con lievi differenze che dovrebbero coinvolgere oltre a psicologi anche docenti di ambito pedagogico;
  • Mediazione didattica gestita dall’equipe del servizio;
  • Assistenza materiale, ausili tecnologici, attività in biblioteca, interpretariato di LIS e supporto nello studio ben trattati e argomentati nel 2021, vengono ora sintetizzati dall’accompagnamento e/o supporto nello studio, gestito da operatori del servizio e/o studenti 150 ore e/o studenti tutor alla pari per accompagnamento nel campus, assistenza materiale e supporto studio. Cosa cambia? Il modo di organizzare i servizi che, innanzitutto, vengono valutati dall’equipe in un incontro individuale e non sempre assegnati agli studenti, invitati ad una “maggiore autonomia”.
  • Tessera magnetica per l’accesso ai parcheggi interni: oggi, mancante.
  • Etc…

Prendiamo in esame una piccola parte dei servizi di assistenza materiale e per la didattica del documento del 2021: “Assistenza materiale: Il servizio consiste nell’assegnazione a studentesse e studenti con disabilità motoria oppure con difficoltà di orientamento e/o movimento autonomo, un supporto individuale agli spostamenti all’interno degli spazi universitari per garantirne l’accesso alle Segreterie studenti, alle mense, ai laboratori, alle aule (durante lezioni e prove di esame anche con prendi appunti, lettore umano, etc.), alle Biblioteche e agli uffici e strutture didattiche in generale. Ausili tecnologici: AIle studentesse e agli studenti con invalidità, disabilità e OSA è data possibilità di richiesta di ausili tecnologici quali calcolatrici, ingranditori ottici, postazioni dedicate, software di sintesi vocale, registratori digitali portatili, ecc .. Attività in biblioteca: Il servizio consiste nell’accompagnamento degli studenti in Biblioteca e nella fornitura di supporto materiale per il reperimento di testi, dispense, bibliografie. Interpretariato LIS: Il servizio, previsto per studentesse e studenti affetti da mutismo e/o con disabilità uditiva, consiste nella assistenza di un operatore qualificato LIS per l’erogazione di: […]. Supporto nello studio: Il servizio consiste nell’affiancamento di un tutor che supporta gli studenti nella presa degli appunti, nello studio e preparazione degli esami, nell’approfondimento di contenuti e nella ricerca di materiale didattico per la stesura della tesi di laurea. Trattasi di un servizio personalizzato di assistenza/supporto attribuibile attraverso le seguenti opzioni: A) Tutorato alla pari […]o B) Tutorato didattico (specializzato) […].

Nel documento 2022 tutto questo è modificato come segue:

[…] b) tutorato per assistenza e supporto allo studio: durante gli incontri di consulenza in itinere le operatrici professioniste del Servizio, con la successiva supervisione del Settore, provvedono alla individuazione delle soluzioni per il superamento delle difficoltà negli apprendimenti e a seconda dei casi e delle effettive necessità riscontrate, possono essere attivate le seguenti tipologie di attività di tutorato: […] accompagnamento e/o supporto nello studio mediante l’affiancamento di figure tutoriali (operatori del Servizio e/o studenti cd. 150 ore e/o studenti tutor alla pari appositamente selezionati e formati per affiancare i colleghi con disabilità/DSA) che al fine di facilitare la partecipazione alle
lezioni e alle altre attività didattiche e /o laboratoriali possono essere chiamati a fornire:
accompagnamento negli spostamenti all’interno dei Campus universitari a favore degli studenti con disabilità motoria oppure con difficoltà di orientamento e/o movimento autonomo, per agevolare l’ingresso in aula e in generale le interrelazioni con le strutture e con il personale universitario, procurando al contempo le informazioni sugli spazi e sui servizi dell’Ateneo al fine di garantire il diritto a ricevere pari opportunità;
assistenza materiale e supporto nello studio, ossia la soluzione a dubbi e difficoltà che gli studenti rilevano durante la loro vita universitaria sull’organizzazione del loro Corso di Studi (prenotazione dei posti a lezione, degli esami, disbrigo pratiche di segreteria), il supporto nella ricerca e recupero di materiale didattico (testi, dispense, appunti) sia per lo studio degli esami di profitto che per la stesura della tesi di laurea, l’affiancamento nelle attività di laboratorio (se consentito dai docenti), la condivisione di appunti e dispense su supporti digitali accessibili, l’affiancamento nello studio per l’acquisizione del metodo di studio (laboratori metacognitivi), ecc..

Dal supporto allo studio e preparazione degli esami si passa ad insegnare il metodo di studio (“rendere autonomi”); dalla presa appunti al reperimento di materiali si passa, indirettamente, al cercare appunti dai colleghi, da chi li vende su internet, dal tutor alla pari che frequenta lo stesso corso (se si ha la fortuna che frequenti lo stesso corso e abbia appunti utili); dall’accompagnamento nelle varie strutture del polo alla vita quotidiana dell’Ateneo si passa a non specificare gli ambienti (a mensa, in biblioteca, in altre strutture come ci arriverò? “Inclusione nella vita universitaria”). Tutto questo e tanto altro è raccontato dagli studenti che vivono, ogni giorno, i disagi di questo servizio che, nell’applicazione, non è più così garantito.

Segnalazioni anonime? Perdita del servizio?

“Per segnalare un disservizio devo firmare con nome, cognome e motivare opportunamente.”

Il giallo continua anche nelle segnalazioni, che devono essere opportunamente motivate e firmate. Dei questionari di valutazione previsti anche prima e, specificatamente anonimi, oggi nel documento sparisce la specifica, lasciando il dubbio che le compilazioni dei questionari non tutelino gli studenti e le studentesse.

Mancante anche la parte del vecchio art. 6 circa le modalità, garante dei servizi agli studenti,  “I servizi di cui al paragrafo 4.3 “SERVIZI DI ASSISTENZA MATERIALE E PER LA DIDATTICA” della presente Carta vengono assicurati alle studentesse e agli studenti con disabilità/invalidità/DSA regolarmente iscritti ai Corsi di Studio attivi presso l’Ateneo o a Programmi di mobilità internazionale in ingresso, previa specifica richiesta scritta documentata da certificazione medica come indicato al paragrafo 21 lettere A-, B- e C- della presente Carta.[…]”.

Resta valida, invece, la norma “La mancata segnalazione della modifica o del venir meno delle condizioni previste per l’accesso ai servizi oggetto della presente Carta comporterà la perdita della fruizione del beneficio per l’intero prosieguo degli studi in Ateneo o, in casi di particolare gravità, l’avvio di procedimento disciplinare“, a cui la revisione del settembre 2022 ha voluto aggiungere una nota assai piccante e contestata da alcuni genitori di student* autistici che speravano di utilizzare una modalità mista per inserire gradualmente i loro ragazzi nel contesto universitario.

A cosa ci riferiamo?

Alla perdita dei servizi in caso di accesso alla didattica a distanza, così normata: “Nel caso di fruizione della didattica a distanza da parte degli studenti che afferiscono al Servizio CON_TE_STO i servizi di accompagnamento e di supporto nello studio da parte degli operatori e dei tutor alla pari verrà sospeso e resteranno disponibili, con modalità di richiesta a mezzo posta elettronica (disabilita.contesto@unich.it oppure dsa.contesto@unich.it) il servizio di reperimento del materiale didattico in formato accessibile e il servizio di mediazione didattica con i docenti. N.B. La mancata segnalazione dell’accesso alla didattica a distanza comporterà la perdita dei servizi fruiti presso il Servizio CON_TE_STO per l’intero prosieguo degli studi in Ateneo“.

Quali sono le richieste degli studenti?

Purtroppo i servizi revocati o addirittura sostituiti hanno già causato alcune rinunce agli studi, ma tra gli studenti c’é chi, con resilienza, continua a battersi affinché cambi qualcosa. Circa 12 studenti, a nome di oltre 100 colleghi interessati dal problema, si fanno portavoce di questi disagi e delle difficoltà vissute con una lettera alla redazione e ai rappresentanti degli studenti dell’associazione 360Gradi:

“Noi studenti disabili dell’università D’Annunzio scriviamo al fine di segnalare un disservizio che ha avuto inizio a Novembre dello scorso anno accademico, quando alcuni dei servizi di tutorato specializzato, il prendi appunti e l’accompagnamento agli esami sono stati sospesi per poi ripartire in un’altra modalità. Alcuni di noi, ben dodici ( i più fortunati) sono stati riaffiancati da vecchi tutor, ma con un monte ore al limite dell’imbarazzante. Ad altri invece sono stati assegnati i cosiddetti tutor alla pari, studenti che spesso frequentano corsi di laurea diversi dagli studenti loro assegnati, con esiti non in linea con le aspettative. Alcuni hanno visto revocati e non assegnati i servizi e hanno rinunciato alla prosecuzione degli studi” – ci scrivono.

“Chiediamo il ripristino di tutti i servizi precedentemente erogati: 25 ore settimanali da utilizzare per l’assistenza materiale (la maggior parte di noi ha disabilità sensoriali e motorie); l’accompagnamento agli esami, in biblioteca, a mensa, nelle aule di lezione e nelle altre strutture dell’ateneo per avere la possibilità di vivere la vita universitaria; il ripristino del prendi appunti e la possibilità di richiedere ausili tecnologici ove necessario; il ripristino del supporto nello studio e nella preparazione di esami; l’apertura di un’aula studio nel polo di Pescara; 150 ore annue di tutoraggio specializzato. Queste richieste vorremmo che valgano anche per le matricole e non solo per gli iscritti agli anni successivi” – concludono.

Sit-in lunedì 20 ore 10:30 presso il Rettorato Ud’A

I rappresentanti degli studenti 360Gradi e gli studenti del servizio di contesto si ritroveranno in un momento di raccordo simbolico presso il Rettorato dell’Ud’A questo lunedì 20 marzo 2023, alle ore 10:30. Durante la manifestazione protocolleranno all’Ateneo una richiesta che tenga conto delle esigenze manifestate e faccia chiarezza sui motivi che hanno spinto a modificare da un anno all’altro un servizio che, nel suo piccolo, funzionava bene.

Anche le associazioni sul territorio stanno rispondendo con calore alla manifestazione, tra queste citiamo Inclusiamo, Arcigay Chieti – Sylvia Rivera, GD Chieti, Arci Pescara, Radicali Abruzzo.

#Peridirittideglistudenti

Alessandra Surugiu e Carmela Santulli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.