Regione Abruzzo: ancora studenti idonei non beneficiari

Qual è la cosa fondamentale per un buon studente? Voglia, motivazione, costanza? Certo, ma non basta: senza un supporto economico stabile, perfino le buone intenzioni rischiano di vacillare. In un paese civile il diritto allo studio è osannato su carta – articolo 34 della costituzione – e a voce, ma qualcosa nella nostra Regione non torna. Ci siamo già occupati in precedenza (leggi qui) della carenza di borse di studio che ha portato a studenti idonei non beneficiari. Oggi i fondi ci sono ma non si conoscono i tempi degli scorrimenti.

I soldi ci sono ma le graduatorie non scorrono.

Breaking news dirompente: i soldi ci sono. Infatti, con decreto MUR dello scorso 22 febbraio, sono stati stanziati circa 6 milioni di euro a favore della Regione Abruzzo per il pagamento delle nostre meritate borse di studio, a valere sui fondi PNRR. La Giunta Regionale ha stanziato 5 milioni di euro nel bilancio di previsione 2023, che, sommati ai fondi PNRR, portano i fondi complessivi stanziati per le borse di studio degli studenti abruzzesi a circa 11 milioni di euro. Tale cifra potrebbe benissimo consentire di coprire integralmente le graduatore degli idonei alle borse di studio dell’anno accademico 2022/23. E non finisce qui: con determina del 27/12/2022 sono stati stanziati, inoltre, i soldi necessari alla copertura degli idonei non beneficiari dell’anno prima, ovvero gli studenti idonei non beneficiari del 21/22 di Chieti-Pescara. Date queste premesse, nulla limita la copertura integralmente delle borse di studio. Allora perché le graduatorie non stanno scorrendo? 

Il giallo delle Borse di Studio.

Solo nell’anno accademico 22/23, in Abruzzo sono 2343 gli studenti e le studentesse idonei non beneficiari ai quali si deve aggiundere gli idonei nell’anno accademico 21/22, per un totale di circa 3000 studenti che non hanno ricevuto la borsa di studio. Ma ora i soldi ci sono, no? Dunque, perché non far scorrere le graduatorie?

Il Coordinamento regionale UDU-360 Gradi (UDU L’Aquila, UDU Teramo e 360 Gradi Chieti-Pescara) denuncia per l’ennesima volta la situazione.

“Ci rivolgiamo alla regione Abruzzo e alle tre ADSU, a nome di tutta la comunità studentesca abruzzese, per chiedere certezze nei tempi. I fondi sono ora disponibili e pretendiamo che vengano erogati quanto prima, senza ulteriori ritardi”

“Sono passati già tre mesi dal termine utile e addirittura un anno per i 630 studenti di Chieti-Pescara che non hanno ricevuto gli importi dello scorso anno. Quanto ancora dovranno aspettare studenti e studentesse?”

“Ora la Regione non ha più scuse: si proceda con celerità al pagamento delle borse di studio di tutti i 3000 studenti idonei non beneficiari!”

Coordinamento regionale UDU l’Aquila, Udu Teramo e 360 Gradi Chieti-Pescara

Il diritto allo studio deve essere garantito!

Lo studio richiede sussidi, oltre che doverosi sforzi. Il comunicato di Udu e 360Gradi pone l’accento anche sulle spese sostenute finora dagli studenti, ricadute interamente sulle famiglie degli universitari. Il diritto allo studio è una priorità: la Regione dovrebbe investire sui giovani e sulla loro formazione, evitando ritardi e inefficienze che vanno a loro discapito. Alcuni studenti hanno già rinunciato alla propria formazione e tanti altri potrebbero ritrovarsi in questa situazione a breve a causa della mancanza di questo sussidio. Pertanto, cosa si sta ancora aspettando?  

 

Di jojo

Un pensiero su “Borse di studio: i soldi ci sono ma non sono nelle mani degli studenti.”

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