Borse di Studio: 2343 studenti idonei non beneficiari per mancanza di fondi regionali
Alla ricerca dei fondi perduti
La storia si ripete! La questione della mancanza di copertura delle borse di studio per tutti gli studenti idonei ha raggiunto derive drammatiche!
Sono 2343 gli studenti e le studentesse “idonei non beneficiari” per l’anno accademico 22/23, dati a cui si devono sommare i 630 studenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara che aspettano da un anno gli scorrimenti per la copertura integrale delle borse 21/22 promesse dalla Regione Abruzzo.
A denunciare la situazione è il Coordinamento regionale UDU e 360Gradi Chieti-Pescara:
Noi del Coordinamento regionale UDU (UDU L’Aquila, UDU Teramo e 360Gradi Chieti-Pescara) denunciamo ancora una volta, la situazione di 2343 studentesse e studenti che sono idonei ma non beneficiari di borsa di studio in Abruzzo, di cui 1524 a Chieti, 650 all’Aquila e 169 a Teramo, per la mancanza di fondi regionali. Oltre questi numeri che fanno riferimento all’a.a. 2022/23 vanno ad aggiungersi i 630 studenti di idonei che da un anno attendono di ricevere la borsa di studio!
Ma come funzionano le Borse di Studio?
Le borse di studio vengono gestite ed erogate dalle Regioni (art.3 D.Lgs. 68/2012) e sono destinate a studenti capaci e meritevoli e a studenti privi di eloquenti capacità economiche (art. 8 del D.Lgs. 68/2012). In aggiunta, per quest’anno accademico si beneficia anche del sostegno del PON “Ricerca e Innovazione” 2014-2020 – FSE REACT EU – OT 13 – Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia, intervento che aumenta i fondi destinati agli studenti.
Ogni anno, le informazioni e i requisiti necessari per fare richiesta sono contenuti negli appositi Bandi pubblici sui siti delle A.D.S.U. di riferimento. (Chieti-Pescara)
Qual’è la differenza tra uno studente beneficiario e uno idoneo?
Un beneficiario risulta vincitore della Borsa di Studio, diversificata sia nella quota danaro che nel servizio di ristorazione a seconda dello status/fascia di reddito. Inoltre ha diritto al rimborso della prima rata della tassa di iscrizione all’Università (tassa regionale) e all’esonero dal pagamento delle rate successive alla prima;
Un idoneo, viceversa, seppure è in possesso dei requisiti di merito e di reddito previsti, non risulta vincitore della Borsa di Studio per esaurimento dei finanziamenti assegnati. Tuttavia ha comunque diritto al rimborso della prima rata della tassa di iscrizione all’Università (tassa regionale), all’esonero dal pagamento delle rate successive alla prima e, se iscritto agli anni successivi al primo, alla fruizione gratuita del servizio ristorazione.
In sintesi, non si riceve la quota in denaro necessaria ad affrontare tutte quelle spese di contorno all’Università (affitto, mezzi di trasporto, beni di prima necessità, etc), necessarie a garantire una qualità e una possibilità di formarsi al pari di colleghi con condizioni economiche più agiate.
Il diritto allo studio non è la priorità per le istituzioni?
L’intervento del coordinamento Udu Aquila, Udu Teramo e 360Gradi Chieti-Pescara continua affermando:
È da diversi anni che dialoghiamo con la Regione, effettuando incontri e mobilitazioni, affinché si possa portare l’attenzione anche sul diritto allo studio. Ci sorprende come la Regione non abbia pensato alle esigenze e ai bisogni degli studenti universitari e come, la sua sensibilità politica, abbia prodotto più di 2000 studenti abbandonati a se stessi senza i fondi necessari per iniziare o continuare i propri studi.
Risulta chiaro che questo tema è estremamente delicato e non deve essere preso con superficialità. Ogni studente “idoneo non beneficiario” incontrerà tante difficoltà nel gestire le necessità minime richieste nella quotidianità universitaria, rischiando di arrivare a fare delle scelte estreme, ad. esempio decidere di rinunciare ai propri studi. Proprio per evitare tutto questo esistono interventi come le Borse di Studio!
Articolo 34 – Costituzione Italiana:
… I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
Tuttavia, se tale strumento non diventa una priorità e una Regione non riesce a coprire tutti i richiedenti idonei; o addirittura, viene erogato dopo lunghe attese (si parla di un anno dopo!), il suo effetto viene automaticamente deficientato.
Alla luce di ciò, come studenti chiediamo che il nostro diritto allo studio venga seriamente tutelato e che questi mezzi di assistenzialismo siano finanziati con fondi sufficienti già nella prima graduatoria ufficiale, diventando una vera priorità delle istituzioni competenti. Garantire il diritto allo studio significa garantire il futuro!
Gwen Addario