Due Ambientaliste di Just Stop Oil, imbrattano la tela di Van Gogh per attirare i media
L’accaduto
Una protesta in nome del movimento ambientalista “Just Stop Oil”. Il 14 ottobre 2022, due ragazze hanno imbrattato il quadro di Van Gogh alla National Gallery di Londra. Hanno bersagliato “I girasoli di Arles” (1888) dal valore di ottanta millioni di euro, utilizzando la zuppa di pomodoro “Heinz”. A seguire, mostrano le loro magliette con la scritta “Just Stop Oil” e incollano le mani sul muro. Il loro intento non era quello di rovinare l’opera, bensì la volontà di attirare l’attenzione dei media. Infatti, il regista indipendente Rich Felgate ha filmato il caso.
“Cosa vale di più, l’arte o la vita? Vale più del cibo? Più della giustizia? Sei più preoccupato per la salvaguardia di un dipinto o per la protezione del nostro pianeta e delle persone? Il problema del costo della vita fa parte del prezzo della crisi petrolifera, il carburante è inaccessibile a milioni di famiglie fredde e affamate. Non possono permettersi nemmeno di scaldare un barattolo di zuppa.”
Specificatamente a parlare nel video è Phoebe Plummer di 21 anni, mentre l’accompagnatrice, la ventenne Anna Holland, acconsente in silenzio. Attualmente le attiviste sono in arresto, insieme al filmmaker. Per fortuna la tela era fornita di una difesa in vetro e solo la cornice ha subito un lieve danno.
La storia del gruppo
Just Stop Oil si attiva il 14 febbraio 2022 e i suoi militanti utilizzano la resistenza civile. Hanno l’obbiettivo che il governo britannico freni il consumo dei combustibili fossili. In particolare, diversi membri hanno già attirato l’attenzione per essersi incollati sulle cornici di altri dipinti, e per aver interrotto strade e ippodromi. Per esempio, dalla primavera, mille sostenitori sono in carcere per aver bloccato i terminal petroliferi durante una campagna.
L’appello dei nostri studenti abruzzesi
Fino ad oggi, nei media si è dato conto solo del giudizio degli esperti d’arte e giornalisti. Un laureando di beni culturali commenta la vicenda:
“Penso che quelle sconosciute sono delle idiote. Forse il loro intento sarà stato quello di difendere l’ambiente. Tuttavia farlo contro un’opera d’arte, significa andare in opposizione a coloro che hanno un minimo di sensibilità estetica e culturale. Questi capolavori rappresentano il principale specchio della nostra umanità e società. Qualcuno è diventato ecologista magari guardando proprio un vaso di girasoli di Van Gogh. In poche parole, attraverso questi lavori possiamo capire come si sia sviluppata la collettività nel corso dei secoli e chi siamo noi oggi”.
Una causa persa?
Tanti giudicheranno irrispettoso il gesto di Phoebe e Anna. Si tratta di una delle mosse appartenenti a una generazione che vuole cambiare il mondo. Non sappiamo se le giovani fossero a conoscenza che ciò a cui aderiscono è finanziato dal Climate Emergency, fondato a sua volta da Aileen Getty. Infatti, secondo il Daily Mail, in un articolo di James Gant, tanti discendenti del settore, stanno pagando centinaia di attivisti per protestare. Inoltre, non dimentichiamoci che un gran numero di adolescenti vivono quello che si chiama “Solastalgia”; come lo ha definito il filosofo Gleen Albrecht: indica la nostalgia di casa, quando il tuo pianeta ti minaccia con i disastri climatici. Ciò nondimeno, le loro azioni avranno un impatto sul futuro.