L’ordinanza di Marsilio anticipa il Dpcm di due giorni: da oggi l’Abruzzo torna in zona arancione
Da oggi, 7 dicembre, l’Abruzzo è ufficialmente zona arancione. Lo annuncia il Presidente della regione sul suo profilo Facebook. Ieri, domenica 6 dicembre, Marsilio ha firmato l’ordinanza che anticipa di due giorni il Dpcm governativo. «Mi ero assunto la responsabilità di anticipare l’ingresso in zona rossa, con l’obiettivo di iniziare la “cura” necessaria a riportare l’Abruzzo in sicurezza». Infatti, secondo quanto stabilito, l’Abruzzo sarebbe dovuto rimanere zona rossa almeno fino al 10 dicembre. I dati, però, sembrano essere rassicuranti: la regione è riuscita ad arginare la curva epidemiologica nel migliore dei modi ed i risultati dell’ultimo fine settimana lo hanno dimostrato.
La reazione del governo
Nel frattempo non si è fatta attendere la reazione del governo sulla decisione di Marsilio. La replica dell’esecutivo evidenzia una posizione critica nei confronti del Presidente della regione: «La regione Abruzzo aveva anticipato l’ingresso in zona rossa rispetto all’ordinanza del governo. La cabina di regia che monitora i dati di tutte le regioni ha riconosciuto questa anticipazione che avrebbe potuto portare alla zona arancione nella giornata di mercoledì. La scadenza dei 21 giorni è però prevista per mercoledì, non per lunedì. Quindi non c’è avallo su questa ulteriore anticipazione.» Una posizione severa quella del governo centrale, dalla quale sembra filtrare la volontà di procedere con una lettera di messa in mora nei confronti della regione. Secondo tale procedimento di diffida, la responsabilità di nuovi contagi nei luoghi che sarebbero dovuti restare in zona rossa ricadrebbe sotto la diretta responsabilità della Regione Abruzzo.
Le misure della zona arancione
Secondo quanto sancito dalle regole della zona arancione, da oggi tutti i negozi torneranno ad essere aperti e nella giornata di mercoledì 8 dicembre anche gli studenti di seconda e terza media potranno fare il ritorno in classe. Rimarrà, però, la regola di circolare solo nei comuni di residenza, esclusi motivi strettamente necessari di lavoro, studio e salute, e rimarrà anche il coprifuoco dalle 22 alle 5. Non sarà più necessaria l’autocertificazione, se si rimane nel proprio comune di residenza.
Redazione Romboweb – Marzia Cotugno