Mancano pochi giorni alle elezioni studentesche per rinnovare i rappresentanti del CNSU, Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. Perché è importante partecipare alla votazione
Tra meno di una settimana gli studenti universitari di tutta italia, verranno chiamati al voto per eleggere i nuovi rappresentanti del CNSU, il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. Le date della votazione sono il 14 (dalle ore 9.00 alle ore 19.00) e il 15 maggio (dalle ore 9.00 alle ore 14.00) presso i seggi prediposti all’interno delle strutture universitarie.
Cos’è il CNSU e come si eleggono i rappresentanti
Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari è organo consultivo di rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi attivati nelle università italiane, di laurea, di laurea specialistica e di specializzazione e di dottorato.
Il CNSU è composto da ventotto componenti eletti dagli studenti iscritti ai corsi di laurea e di laurea specialistica, da un componente eletto dagli iscritti ai corsi di specializzazione e da un componente eletto dagli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca. I componenti sono nominati con decreto del Ministro, durano in carica tre anni e sono rieleggibili. Il CNSU elegge nel proprio seno il Presidente e tre membri che compongono l’Ufficio di Presidenza.
Perché è importante andare a votare?
Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari è organo consultivo di rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi attivati nelle università italiane, di laurea, di laurea specialistica e di specializzazione e di dottorato. Il CNSU, oltre a stilare il Rapporto sulla condizione Studentesca, formula pareri e proposte al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca:
– sui progetti di riordino del sistema universitario predisposti dal Ministro;
– sui decreti ministeriali, con i quali sono definiti i criteri generali per la disciplina degli ordinamenti didattici dei corsi di dei corsi di studio universitario, nonché le modalità e gli strumenti per l’orientamento e per favorire la mobilità degli studenti;
– sui criteri per l’assegnazione e l’utilizzazione del fondo di finanziamento ordinario e della quota di riequilibrio delle università;
– Elegge nel proprio seno otto rappresentanti degli studenti nel Consiglio Universitario Nazionale;
– Può formulare proposte e può essere sentito dal Ministro su altre materie di interesse generale per l’università;
– Presenta al Ministro, entro un anno dall’insediamento, una relazione sulla condizione studentesca nell’ambito del sistema universitario;
– Può rivolgere quesiti al Ministro circa fatti o eventi di rilevanza nazionale riguardanti la didattica e la condizione studentesca, cui è data risposta entro 60 giorni.
Redazione Romboweb – Giornale universitario
Claudio Tucci