Inizieranno i lavori di costruzione di un nuovo campus politecnico nella sede di viale Pindaro. L’università vuole investire 35 milioni

L’Università d’Annunzio ha deciso, di ampliare la sede pescarese in viale Pindaro con la costruzione di nuove aule e laboratori specialistici. L’opera sarà affidata ad uno studio di architetti ABDR Associati e saranno stanziati più di 34 milioni per la costruzione del nuovo plesso accademico. Idea che era già stata posta nel 2005 quando lo studio di architetti ABDR Associati aveva presentato il “mastodontico” progetto del campus universitario a Viale Pindaro.  Negli ultimi giorni l’università d’Annunzio ha approvato il progetto nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2018/2020 e poi riconfermato in quello del 2019/2021 ponendo a budget la copertura della realizzazione del progetto. 

Dopo anni, qualcosa si muove

L’idea di ampliare il Campus pescarese è discussa da ormai più di 10 anni ed ora sembra che qualcosa si stia muovendo. La direzione dell’università approvò per la prima volta i lavori di ampliamento il 30 gennaio 2007 e da allora, dopo varie attese, rivisitazioni del progetto e varie sospensioni del procedimento nulla si è concluso. Nel lontano 2008 venne presentato un progetto, ma nel 2009 venne sospeso il procedimento e quindi rifiutato per una rivalutazione della spesa complessiva dei lavori. Poi, nel 2014, il cda stanziò più di 14 milioni per la realizzazione della “nuova biblioteca unificata” e per l’aggiornamento del progetto nel rispetto delle nuove norme antisismiche e di risparmio energetico per il plesso aggiuntivo.

Ora tutto è pronto, ma i lavori inizieranno?

Tutto sembra esser pronto; vi è la disponibilità economica e sono stati presi nuovi accordi con gli architetti per il nuovo progetto. Quando si concretizzerà l’ampliamento del polo pescarese?

Aspettando la nuova bozza del progetto e sperando che rispetti i canoni richiesti dall’Università gli studenti attendono con ansia la costruzione di nuove aule e laboratori specialistici. L’ampliamento del polo pescarese è necessario per la risoluzione di problemi di funzionalità come la gestione degli spazi accademici e il sovraffollamento delle aule. Inoltre, le migliorie e la costruzione di nuove strutture incideranno non solo sull’ “aspetto” dell’università, ma anche sull’efficacia dell’offerta formativa e sull’acquisizione di competenze da parte degli studenti.

Romboweb Abruzzo Giornale studentesco universitario 

Michele Neri

Nella galleria sono visibili i render del progetto ABDR Associati presentato nel 2005

Un pensiero su “L’Ud’A investe a Pescara. In arrivo il Politecnico a viale Pindaro”
  1. Bene il Politecnico a Pescara, ed il Policlinico a Chieti. L’università abbia la capacità di una enorme gestione con la componente non universitaria. Non mi piace lo Studentato che invece,come a Bologna per es., Diffonde nella città i ragazzi aiutando famiglie con camere ed appartamenti liberi. Lo Studentato e’ una enclave poco utile a tutti, a cominciare dagli studenti

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