Per i legali dell’accusato viene meno il diritto alla difesa senza i nomi degli studenti che hanno denunciato, il Collegio di disciplina risponde: “(…)ininfluente la conoscenza dei sottoscrittori ai fini dell’esercizio di difesa”
Ventinove le firme al centro del caso che vedono incolpato Raoul Saggini, presidente del corso di laurea in Fisioterapia, di essere stato assente per ben quattro anni alle sue lezioni.
Un esposto presentato al rettore Sergio Caputi dà il via a quello che è diventato un vero e proprio caso mediatico, e la richiesta di essere consegnati i nomi dei ventinove firmatari dell’esposto, dà voce alle paure degli studenti da noi qui riportate.
L’Università ha riunito il Collegio di disciplina che in riunione ha esaminato la memoria difensiva del professore, memoria in cui l’avvocato pone il punto “sull’irregolarità del procedimento disciplinare”, sulla “violazione del diritto di difesa”, anche a causa del “parziale accesso agli atti istruttori”, un modo come un altro per dire che senza i ventinove nomi che hanno denunciato il docente, non ci si possa difendere.
Ma a tranquillizzare gli studenti che si sono esposti è proprio l’Università, che attraverso il Consiglio di disciplina, ribadisce che i nomi rimangono segreti.
La richiesta di riservatezza viene, per il momento, rispettata e anzi viene ribadito come “i fatti e le circostanze riportati nella contestazione fossero sufficientemente precisi (…) ininfluente la conoscenza dei sottoscrittori ai fini dell’esercizio del diritto di difesa.”
Una richiesta, quella del professor Saggini che suona quantomai particolare: conoscere i nomi che presentano l’esposto a che bisogno fa capo?
Sorge spontaneo il dubbio che la necessità non sia quella di potersi difendersi dalle accuse, bensì di sapere con precisione chi “prendere di mira” che è il motivo per cui la richiesta di riservatezza parte direttamente dai firmatari dell’esposto.
Romboweb Abruzzo Giornale studentesco universitario
Nicola Salvia
[…] 4 anni accademici. Il Rettore avvia le indagini e le procedure per un provvedimento disciplinare. L’avvocato di difesa chiede i nomi degli studenti ma l’università tutela la riservatezza esplicitamente richiesta in calce alla […]
Conoscendo il soggetto nessuna meraviglia…piuttosto darei una punizione a chi lo ha messo li….