Il presidio Libera di Chieti, in collaborazione con l’associazione 360 Gradi, presenta nell’aula magna di Lettere il progetto nazionale Liberaidee
Il 20 novembre, presso le aule della d’Annunzio, si terrà l’evento “Liberaidee” coordinato e svolto dal Presidio Libera Chieti in collaborazione con l’associazione studentesca 360 Gradi.
Liberaidee è un viaggio nazionale e internazionale per far conoscere i risultati di un complesso lavoro di ricerca attorno alla rilettura dei fenomeni mafiosi e di corruzione. Già lo scorso anno Chieti ha organizzato il primo corso di formazione regionale sul tema, con tanti giovani ragazzi che sono stati coinvolti in un percorso di scrittura civile delle storie delle vittime innocenti delle mafie.
Liberaidee: memoria che genera cambiamento
La giornata sarà suddivisa in vari momenti, è previsto un laboratorio di narrazione della memoria aperto ai giovani a cura del dott. Tito Viola, Direttore della Biblioteca di Ortona e formatore di Libera; un momento divulgativo sul senso del “Fare memoria”; uno spettacolo teatrale di narrazione civile scritto e messo in scena dal giovane attore regista di Chieti Alessandro Blasioli (Questa è casa mia).
Il racconto delle storie di vittime innocenti delle mafie diviene in tal modo un principio di azione per il presente. Uno stimolo per combattere le ingiustizie attuali attraverso la rilettura di quelle passate.
La forza delle parole
Sono storie che hanno tanto da insegnare e da dire proponendo modelli alternativi di comportamento.
Parte di una “memoria attiva” che contribuisce, attraverso la ricostruzione di avvenimenti del passato, a interpretare il presente per costruire un futuro diverso.
Come diceva Don Pino Puglisi: “A questo può servire parlare di mafia, parlarne spesso, in modo capillare, a scuola: è una battaglia contro la mentalità mafiosa, che è poi qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell’uomo per soldi.”
Redazione Romboweb Abruzzo
Nicola Salvia