L’Ateneo rinvia la partenza dei corsi a marzo, ecco quali sono gli aggiornamenti

Numerosi studenti, iscritti e non, sono in ansiosa attesa della pubblicazione delle principali informazioni sulle modalità di acquisizione dei 24 cfu presso l’Ateneo di Chieti. Oggi in data 3 novembre sono state rese note alcune novità, vediamole nel dettaglio.

Fra le notizie pubblicate giunge quella che tutti, studenti e non, stavano aspettando: la frequenza dei corsi non sarà obbligatoria. Inoltre il percorso di formazione istituito dalle Università per il conseguimento dei 24 CFU ha ufficialmente ricevuto un nome: presso la d’Annunzio sarà “PeF24”.
Per quanto riguarda le tempistiche l’Ateneo non ha ancora comunicato una data specifica per la partenza dei corsi, ma ha stabilito che il periodo di svolgimento delle lezioni sarà nel secondo semestre, in particolare dal mese di marzo fino a maggio, in tempo per il concorso che probabilmente si terrà nel prossimo autunno. Il corso sarà diviso in pacchetti da 6 cfu per ciascuno degli ambiti disciplinari stabiliti dal decreto.
Ricordiamo infatti che, secondo quanto stabilito dal decreto legislativo n.59 del 2017, per i candidati è obbligatorio il possesso di 24 crediti formativi universitari (CFU) con almeno 6 CFU in ciascuno di almeno tre dei quattro ambiti disciplinari previsti.
Come ribadisce nuovamente il comunicato, sono due le modalità previste per l’acquisizione dei 24 cfu: per nuova acquisizione o per riconoscimento dei crediti già conseguiti nel percorso di studi pregresso. Per quanto concerne la nuova acquisizione sarà sufficiente sostenere gli esami nel contesto del corso istituito da ciascun Ateneo. Per il riconoscimento dei crediti precedentemente acquisiti l’università sta ancora lavorando per predisporre un elenco degli insegnamenti già erogati per cui sarà possibile ottenere il riconoscimento.
Riguardo i costi l’unica informazione certa è che gli iscritti presso l’università d’Annunzio non pagheranno.
Per coloro che alla data dell’inizio del corso saranno già laureati, siano essi provenienti da questo o da altro ateneo, stando a quanto emerge dal comunicato, ci saranno dei costi aggiuntivi da sostenere, sempre nei limiti del decreto ministeriale 616/2017; il tetto massimo stabilito è quello di 500 euro. Tuttavia gli organi accademici stanno ancora valutando i costi da applicare, di conseguenza i laureati dovranno attendere per conoscere i dettagli a proposito di questo aspetto.

Tutta la modulistica, sia per le iscrizioni ex novo, sia per il riconoscimento, sarà pubblicata successivamente dall’ateneo. Romboweb pubblicherà tutti gli aggiornamenti a riguardo.

Romboweb Chieti- Jacopo Bassetta

con la collaborazione di Davide di Rienzo

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