Si ritorna all’inserimento del voto d’esame all’interno del libretto universitario cartaceo. Lo si legge nel nuovo Regolamento didattico di Ateneo che sta sollevando molte questioni per gli studenti.

La Commissione annota sul libretto universitario dello studente il nome dell’esame e la relativa votazione inserita nel verbale elettronico” è ciò che si legge nel nuovo Regolamento didattico di Ateneo (2017)- Art. 32; comma 14.

Un passo indietro di oltre dieci anni per l’università d’Annunzio che non solo decide di ritornare al libretto in formato cartaceo ma anche di ripristinare l’annotazione e l’inserimento del voto d’esame al suo interno. Decisione che sembra suscitare numerose perplessità agli studenti e ai loro rappresentanti.

Il presidente della consulta Alfonso Tricarico (360 gradi) tramite comunicazione ufficiale  ha infatti evidenziato come il ripristino del libretto cartaceo darebbe non poche gatte da pelare a studenti e segreterie:

  1. L’inserimento del voto è ritenuto da molti una violazione di privacy, in quanto i voti riportati potrebbero influenzare i docenti al momento del giudizio. Non a caso molti anni fa l’Ateneo e il Senato accademico decisero di abolire la votazione sul libretto cartaceo per apporla su un apposito cedolino rilasciato dal docente.
  2. La reintroduzione del supporto cartaceo bloccherebbe in gran parte quel processo di informatizzazione e dematerializzazione avviato dall’Ateneo negli ultimi anni. I fondi che dovrebbero essere spesi per la stampa dei libretti potrebbero essere indirizzati per implementare e migliorare il sistema elettronico già presente.
  3. Se questo dovesse andare in porto, gli studenti appena immatricolati dovrebbero essere riconvocati in segreteria per il ritiro del libretto e per rilasciare nuove foto tessere oltre a quelle già fornite per l’immatricolazione online.
  4. Tutti gli studenti delle coorti precedenti a cui è già stato consegnato il libretto non avrebbero comunque su di esso lo spazio adatto per riportare il voto del docente ed inoltre rimarrebbero in sospeso tutti quegli esami mai registrati sui formati cartacei ma presenti solo sul libretto online.

L’idea di fornire un card universitaria per gli studenti che possa essere utilizzata per  per la registrazione dei voti d’esame (come avviene in altre università) potrebbe alleggerire di parecchio il carico di lavoro alle segreterie. Con le dovute pressioni, non si può che sperare in una modifica del regolamento didattico perché le perplessità sono molte e risulta difficile comprendere come l’Ateneo abbia potuto fare così tanti passi indietro.

Romboweb-Abruzzo                                                                                              Chieti-Martina De Marco Agrosì

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