L’Ateneo di Bari è ancora sotto il mirino della procura: il Rettore sostiene il “controllo a campione” in tutti i dipartimenti.

In seguito allo scandalo che ha investito il dipartimento di medicina dove, in collaborazione con un funzionario interno, è stato modificato un libretto universitario aggiungendo 11 esami mai sostenuti, ecco accendersi un nuovo caso di anomala verbalizzazione aggiuntiva.

Grazie ad una segnalazione anonima, sono stati scoperti altri due casi nel brindisino: due studentesse del dipartimento di economia avrebbero fatto aggiungere un esame a testa nel proprio libretto; dinanzi all’ineccepibilità del caso dichiareranno di non aver commesso il fatto e di aver sostenuto legalmente gli esami in questione. Una pagina che amareggia e sconvolge l’università che registra quest’ennesimo danno d’immagine. “Qualità scarsa” sottolineano gli studenti “ed ancor meno meritocrazia”. Sono state promosse linee disciplinari congiunte, nel primo caso il senato accademico ha proposto una sospensione di dodici mesi e controlli a campione ogni 50 esami per smascherare eventuali altri casi.

C’è solo una morale che volge al termine di questa storia: la studentessa di medicina è stata sospesa, il funzionario ri-assegnato a nuove mansioni, e le due studentesse di economia sono in attesa di un provvedimento disciplinare, ma per ora nessuna soluzione.

Romboweb-Puglia                                                                                                                  Bari-Silvia Sole Savino

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