Dall’idea di due giovani abruzzesi nasce l’App che informa sugli eventi in città.  

I due fratelli, Matteo e Stefano Coccia hanno rilasciato un’intervista alla redazione di Pescara per presentare la nuova applicazione Addo.
Come e quando è nata l’idea?
L’idea nasce da una semplice frase “A Ste, che facciamo stasera?”, come ci dice Matteo è da questa semplice frase, o meglio, dal dubbio su come scegliere di passare la serata nasce la pagina Facebook “Addo- che si fa stasera” nel settembre del 2015. In due mesi la pagina arriva a 5000 “mi piace” e numerose condivisioni.
Qual è il vostro target di riferimento?
Gli universitari, indubbiamente, rappresentano il nostro bacino d’utenza maggiore anche se gli eventi che mostriamo sono rivolti a fasce d’età più o meno differenti. Pubblichiamo eventi che partono dalle 20:00 in poi, eventi che sono stati attentamente pre-selezionati da noi.
Ogni evento è una specifica o sono gli organizzatori a contattarvi?
La differenza dell’App rispetto alla pubblicità dei locali che troviamo su Facebook è sostanziale: noi scegliamo di pubblicare e condividere l’evento in sé e non il locale che lo ospita in modo da spostare il focus su ciò che a noi interessa, e cioè l’evento.
Ci sono degli sponsor che appoggiano il vostro progetto?
Sponsor no, in quanto il progetto è completamente auto sovvenzionato ma abbiamo dei soci.
Chi sono, allora, i volti che si celano dietro Addo?
Io (Stefano) e Matteo, mio fratello, come “ideatori”; per lo sviluppo della versione beta dell’applicazione ci ha aiutato Antonio Bruno a cui  successivamente si è unito Simone di Sante per lo sviluppo della versione 2.0.
Vorrei, inoltre, menzionare coloro che per primi hanno creduto nel progetto: Brian Boilini, il nostro primo socio, Ugo Discenza e Biagio Manocchio che si sono uniti a noi lo scorso marzo.
L’applicazione è geo-localizzabile e circoscrivibile solo all’Abruzzo?
No, in quanto Ugo e Biagio gestiscono Addo Molise, essendo loro studenti molisani. Riusciamo a coprire anche una parte della Puglia e del Lazio.
Quali sono le novità che dovremmo aspettarci nella prossima versione?
Le novità sono numerose: presto utilizzatori privati e locali potranno iscriversi alla piattaforma in modo da avere meno mediazione possibile. 
Come ha risposto l’utenza a questa novità?
Siamo molto soddisfatti in quanto solo nella città di Pescara abbiamo avuto più di 700 download in pochissimo tempo.
Qual è il vostro punto di forza?
Sicuramente il passaparola, contiamo molto sulla pubblicità fatta da chi partecipa agli eventi che noi pubblichiamo.
Due fratelli che hanno dimostrato come la necessità aguzzi l’ingegno; un progetto  che sta diventando una piattaforma sempre più utilizzata e sempre più utile per tutti coloro che vogliono divertirsi Ringraziamo Stefano e Matteo per la disponibilità. Ora non avete più scuse per non uscire. Addo-che si fa stasera?

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