Molti studenti richiedono di anticipare gli esami di un semestre o addirittura di un anno. Prima non era possibile ma ora si può

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Spesso le università si sono dimostrate “sorde” nel recepire le normative ministeriali e questo è dovuto probabilmente per due motivi: le università tendono a strutturare in maniera sempre più indipendente la propria offerta didattica oppure la normativa appare controversa e lacunosa.

È il caso di tantissimi studenti che hanno necessità di anticipare gli esami di una sessione o addirittura di anticiparli di un anno accademico. Questo accade perché in alcune sessioni il sistema obbliga gli studenti a dare un massimo di 2 o 3 esami ma chi riesce a prepararne di più non può anticipare gli esami del semestre successivo. Minori sono i casi in cui lo studente riesce a terminare tutti gli esami dell’anno in corso chiedendo di anticipare gli esami dell’anno successivo.

Gli atenei, declinando ogni richiesta da parte degli studenti, si giustificavano affermando che l’università non può essere ridotta ad un insieme casuale di crediti formativi ma rappresenta un piano di formazione coerentemente e logicamente strutturato per una efficace acquisizione delle conoscenze e delle competenze in oggetto agli insegnamenti erogati.

Ma con il Decreto ministeriale 270/2004 le università, compresa la nostra, accolgono nel Regolamento didattico la forma di durata “normale” dei corsi e non di durata “legale” che è da ritenersi ormai superata, quindi sulle pressioni ricevute da alcuni corsi di studio dell’ateneo, la nostra università a partire dall’anno accademico 2015/2016 consentirà l’anticipo degli esami previsti per l’anno in corso e del semestre successivo all’anno di iscrizione esclusivamente per gli studenti che abbiano sostenuto gli esami dell’anno in cui sono iscritti.

Questa deroga ovviamente non vale per gli studenti che abbiano l’obbligo di frequenza perché la didattica deve essere completamente somministrata al fine di sostenere l’esame.

Come si richiede l’anticipazione di esami di semestre? Innanzitutto devi aver terminato tutti gli esami ed è necessario che la segreteria didattica sblocchi la possibilità di prenotazione dell’esame facendolo figurare da sessione estiva a sessione anticipata.

Come si richiede l’anticipazione degli esami di un anno? Ovviamente devi aver terminato tutti gli esami, bisogna presentare la “riapertura” del piano di studi tramite una richiesta al presidente di corso di laurea il quale chiederà alla segreteria studenti di intervenire sulla ristrutturazione del personale piano di studi sbloccando l’esame o gli esami da stato “programmato” a stato “frequentato”.

L’università ha tutti gli strumenti per accertare che uno studente abbia acquisito  le conoscenze richieste. Chi è più veloce di altri non significa che sia meno preparato. Se è il caso di eccellenze allora è giusto permettere che esse corrano, se invece siamo dinanzi a semestri durante i quali gli studenti riescono anche a preparare più esami, allora l’università non può costringerli a sostenere meno esami di quanto essi riescano effettivamente a preparare.

Jacopo Bassetta 

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