“La svastica sul sole” di Philip K. Dick sarà una serie tv
Il romanzo distopico di Philip K. Dick “La svastica sul sole” ipotizza un mondo nero in cui le forze dell’asse, uscite vincitrici dalla Seconda Guerra Mondiale, dividono l’intero pianeta in aree di influenza politica (Germania e Giappone, con l’Italia costretta alle briciole).
A più di 50 anni dalla sua pubblicazione (1962), l’ucronia di Dick sarà una serie tv.
Non è di certo la prima volta che da opere dello scrittore di fantascienza vengano fuori pellicole fortunate (su tutte Blade Runner e A Scanner Darkly). Le cupe atmosfere del mondo dominato da forze razziste e totalitarie sono già state rese dall’episodio pilota, disponibile dallo scorso 15 gennaio su Amazon.
Dal primo promettente episodio, d’altronde abbastanza convincente da ottenere il sì del colosso americano Amazon a produrre l’intero serial, emergono alcune differenze rispetto al romanzo: su tutte la forma di The Grasshopper Lies Heavy, il più classico del romanzo-nel-romanzo in cui sono le forze alleate ad aver vinto il conflitto mondiale, che nello sceneggiato sarà , con una certa coerenza, un film-nel-film.
Per gli amanti di Philip K. Dick, delle ucronie, della fantascienza e per chiunque troverà appassionanti le vicende de “La Svastica sul sole” le domande sono ben altre: la serie tv scritta da Frank Spotnitz (X-Files) e prodotta da Ridley Scott (Blade Runner) riuscirà a dipingere l’atmosfera opprimente di un’America il cui il sole è oscurato dal totalitarismo, in cui il male sembra l’unica realtà possibile e le risposte ai dolorosi quesiti dei protagonisti sono affidate all’ I Ching, il libro cinese dei mutamenti? La prima è buona, non ci resta che aspettare (e sperare).