ombrina

40.000 persone hanno protestato, ma questo non fa testo.

Di recente la commissione nazionale preposta ha dato il “parere positivo” (6 Marzo) ad Ombrina.

In questo organismo sono presenti eminenti personalità: Vincenzo Ruggiero, coinvolto nello scioglimento del comune di Gioia Tauro per mafia e di sospettata affiliazione a una cosca secondo la Prefettura di Reggio Calabria; Vincenzo Sacco, amico di un non sospetto Dell’Utri, indagato per corruzione per il Progetto Geogastock, approvato guarda caso dalla commissione stessa.
L’approvazione di una risoluzione (15 Aprile) «contro la petrolizzazione dell’ Abruzzo» pare aprire qualche spiraglio, ma è presto per cantare vittoria. La presidenza regionale deve ancora agire e l’agenda è lunga: portare all’attenzione del governo quanto approvato; non firmare i Decreti di Concessione; fare pressione per la modifica dell’ art.6 del codice dell’ ambiente per impedire che simili attività si svolgano in aree di mare vicine a quelle protette.
Dopotutto il “parere positivo” espresso dalla commissione rimane.

Staremo a vedere se lo Sbocca Italia consentirà alle aziende petrolifere di spuntarla. Se ciò accadrà avremo conferma che il Governo nel suo procedere  ignora bellamente la volontà generale. 

Vignetta si Massimo Gianvito

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