Dal 1° gennaio 2015 la Lituania, seguendo il modello di Lettonia ed Estonia, è divenuta il 19° membro dell’unione monetaria.
Quali sono le motivazioni che hanno spinto il Paese a compiere questa scelta? L’adozione dell’euro come unica moneta ufficiale ha innescato la conversione del vecchio conio con 1 euro per ogni 3,45 litas. Tra i vantaggi concreti il paese baltico vedrà abbattuti i costi di transazione dovuti alla conversione euro-lita, così facendo sarà meno costoso investire in titoli lituani, inoltre avrà la possibilità di accedere allo speciale fondo “Salva Stati”. Non mancano però sparuti gruppi di detrattori che dichiarano la loro contrarietà all’euro. Attraverso un appassionato j’ accuse mediatico, essi pongono l’accento sui rischi di emigrazione, perdita della competitività dei prodotti e deficit a lungo termine. Nonostante si possa valutare l’efficacia dell’operazione soltanto in itinere, è doveroso riconoscere la portata rivoluzionaria dell’evento che trascende l’ambito economico e rappresenta il desiderio della Lituania di integrarsi totalmente all’Europa compiendo così un balzo verso l’auspicata “democrazia”.