elevator_by_nentamer-d2zo3f

Cinquantatré le persone che sono rimaste a guardare durante un esperimento sociale 

“Cinquantatré persone sono entrate in ascensore, hanno assistito alla scena e sono semplicemente andate via. In media ogni venti minuti una donna viene picchiata” Questa non è altro che una blanda traduzione del commento di un video realizzato da alcuni ragazzi svedesi, denominati in rete come gli “STHLM Panda”, in cui una ragazza complice dell’esperimento subisce violenza fisica e verbale in un ascensore. Il tutto ripreso da una telecamera nascosta e postato poi su youtube.

Il Risultato? Solo una donna, ovvero l’ 1.88% dei partecipanti, decide di farsi coraggio ed intervenire minacciando l’attore di chiamare le forze dell’ordine.

Il creatore del canale Konrad Ydhage in un’intervista al “The Guardian” ha dichiarato di aver realizzato questo esperimento per vedere in quanti sarebbero intervenuti, con un’aspettativa di circa il 50%, ma soprattutto con l’intento di voler dimostrare l’alto tasso di violenza sulle donne in Svezia.

Il punto su cui far luce è però un altro: perché solo un testimone ha interrotto l’esperimento?
Alcuni studi di psicologia sociale spiegano come i testimoni ad un episodio di “emergenza” prima di intervenire attraversino cinque fasi: avvertire ed interpretare un evento come un’emergenza, assumersene la responsabilità, nonché sapere in che modo prestare soccorso  e decidere di farlo.

Probabilmente, molti dei partecipanti trovandosi a che fare con una coppia di ragazzi piuttosto giovani non hanno dato troppo peso alla situazione lavandosene le mani per evitare possibili implicazioni. Semplicemente, siamo così abituati alla visione di atti di violenza da non farci quasi più caso.

Gabriella Mazzardo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.