La vera storia della principessa indigena convertita al cristianesimo e sposata con un ricco esportatore inglese

Pocahontas

La vera storia della principessa indigena convertita al cristianesimo e sposata con un ricco esportatore inglese.

Chi di noi non conosce la storia di Pocahontas, principessa nativa americana innamorata di un capitano inglese al punto da salvargli la vita durante la colonizzazione europea.  La storia d’amore, romanzata nell’ Ottocento e conosciuta dalla nostra generazione quasi esclusivamente grazie al racconto Disney, non potrebbe farci credere che si tratti di una storia vera.

Eppure Pocahontas è esistita davvero.

Figlia prediletta del capo tribù dei Powhatan, nacque intorno al 1595 in Virginia con il nome di Matoaka e soprannominata sin da bambina Pocahontas,letteralmente “pazzerella” per il suo carattere vivace. Quando arrivarono i primi  commercianti britannici della Compagnia della Virginia, la principessa aveva circa 12 anni e pare provò subito simpatia per i coloni aggirandosi spesso nei loro accampamenti.

Ma fu un episodio in particolare a rendere leggendaria la sua figura: un giorno il capitano John Smith,allontanatosi dall’accampamento insieme ad alcuni suoi uomini,venne catturato dal fratello minore del capo dei Powhatan,ostile alla loro presenza, e fu solo grazie a Pocahontas se ebbe salva la vita.

“Al momento dell’esecuzione, lei rischiò la sua stessa testa per salvare la mia” narrò il generale dieci anni dopo.  Molti sono gli storici che ne hanno messo in dubbio la veridicità, alcuni ritenendola pura invenzione di Smith,altri ipotizzando che si trattasse semplicemente di un rituale teso a simboleggiare la rinascita come membro della tribù.

In ogni caso,diversamente da quanto romanzato, tra la principessa e il comandante non vi furono legami amorosi e la popolarità di Pocahontas si deve a ciò che avvenne dopo l’incontro  con il comandante.

Le tensioni tra indigeni ed inglesi si inasprirono al punto da sfociare in un conflitto di cui Pocahontas non fu che una delle tante prigioniere. Durante la prigionia la principessa non restò con le mani in mano: imparò l’inglese, si convertì al cristianesimo nel 1614 e, con il nuovo nome di Rebecca, sposò John Rolfe,  primo coltivatore ed esportatore di tabacco delle Indie occidentali. Il matrimonio garantì un,seppur breve, periodo di pace.

Quando nel  1616 giunse in Inghilterra insieme al marito, la Compagnia della Virginia esibì come proprio successo le nozze tra l’indigena convertita al Cristianesimo e il ricco inglese e la principessa divenne popolare al punto da essere addirittura ricevuta in udienza dalla regina Anna.

Sembrerebbe una storia a lieto fine, se non fosse per il fatto che nel 1617, appena prima di ripartire per le indie con suo marito e suo figlio, Pocahontas contrasse il vaiolo e morì a soli ventidue anni.

Francesca Di Girolamo

Un pensiero su “Pocahontas, tra leggenda e realtà.”
  1. un’altra favola non per bambini, un’altra donna che non si dà per vinta… grazie Francesca per averci fatto scoprire questa storia 🙂

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