Stress test ed ennesima bocciatura, Mps e Carige le banche che rischiano di più.
Ebbene sì, l’Italia rinnova le preoccupazioni di una popolazione già massacrata dalle tasse con l’uscita dei dati dello stress test effettuato dalla Bce (Banca centrale europea) che boccia la penisola chiedendo 2,9 miliardi a Mps e Carige. Siamo alle solite, infatti nonostante il premier Renzi alluda ad una risalita in termini economici, pare che, se il quadro macroeconomico dovesse peggiorare, le banche tricolore sarebbero quelle più a rischio. Sono in tutto 25 la banche bocciate, Monte dei Paschi e Carige sono le banche italiane a dover rafforzare il capitale, rispettivamente per 2,11 miliardi e 814 milioni di euro. Nel primo caso si tratta di una cifra superiore alle attese di mercato, nel secondo l’ammontare è indicato dagli analisti come probabile ammanco. A Roma, lontano da Francoforte, i toni sono decisamente meno catastrofici, Bankitalia si è infatti presa il compito di rassicurare gli investitori confermando in un comunicato stampa la solidità del sistema: “ i dati confermano la solidità complessiva del sistema bancario italiano, nonostante i ripetuti shock subiti negli ultimi sei anni”. Morale della favola ? Anche quando i dati parlano chiaro, in Italia si cerca sempre di alleggerire la pillola a discapito della trasparenza e della credibilità nel mercato globale.