Caro affitti, alloggi insufficenti e per di più a nero: dilagano le proteste

3000 richieste ma solo 1878 posti disponibili nelle residenze universitarie: è questa la condizione in cui versano gli studenti dell’Ateneo di Bari. Molti di loro si sono ritrovati obbligati a provvedere privatamente per un alloggio, o addirittura ad abbandonare l’idea di studiare fuori sede. Si rischia emergenza affitti. 

Quanto costa vivere a Bari?

Secondo un’indagine condotta dalla cooperativa di studenti Apulia Student Service, Bari è la citta pugliese con i canoni di affitto più alti. Il dato preoccupante che emerge dall’ “Indagine sugli Affitti universitari in Puglia A.A. 2017/18” è che sono proprio gli studenti a pagare un prezzo più alto rispetto al canone medio, nonostante i vantaggi che ne possono trarre i proprietari. Dal punto di vista fiscale, infatti, la cedolare secca è al 10% sui redditi della locazione. Il 75% degli studenti intervistati afferma di pagare un affitto compreso fra i 180€ e i 259€ con una media di affitto è di 233 euro per una stanza singola contro i 226 € dello scorso anno.

La problematica dei contratti “a nero”. Molti sfruttano il “comodato d’uso” illecitamente

Affittare a nero è un espediente diffuso nella zona del barese. Molti locatori hanno ricorso all’escamotage di apporre la dicitura “comodato d’uso” per aggirare i controlli da parte delle forze dell’ordine. La Guardia di finanza tuttavia è oramai in allerta per tentare di arginare il fenomeno. Talvolta il contratto di locazione è registrato legalmente, ma si è diffusa sempre di più l’abitudine di inserire ulteriori inquilini che non vengono registrati nei contratti. Molti proprietari decidono di affittare agli studenti gli alloggi unicamente per abbattere i costi di tassazione, sebbene tali appartamenti non abbiano minimamente i presupposti strutturali per poter ospitare così tante persone.

La Puglia è meta di studenti stranieri. Il dato è in crescita.

La Puglia sta attirando sempre più studenti stranieri. Un altro dato, questa volta positivo, che è emerso dallo studio condotto dalla cooperativa leccese. La regione sta infatti attirando sempre più universitari provenienti dall’estero grazie ai rapporti fra gli Atenei pugliesi e quelli esteri. Un fenomeno questo dovuto anche a servizi come cercoalloggio.com, un portale creato per facilitare agli studenti la ricerca di un alloggio dove poter vivere in Puglia.

Nasce l’urgenza di alloggi universitari

La regione Puglia e i comuni hanno l’onere di intervenire, informando studenti e cittadini rispetto alle tipologie di contratto  e le relative imposte. Si rivela inoltre impellente la necessità di creare nuovi bandi per la realizzazione di residenze universitarie che possano porre gli studenti nella condiziona di studiare lontano da casa.

Redazione Romboweb Puglia – Martina De Marco Agrosi’

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