Lunedì 1° marzo 2021 la Regione Abruzzo ha annunciato il via ai rimborsi degli affitti per gli studenti fuori sede. Tutti i dettagli da seguire per fare richiesta

rimborso affitti

Lunedì 1° marzo 2021 la Regione Abruzzo ha annunciato il via ai rimborsi degli affitti per gli studenti fuori sede. Si tratta del rimborso delle cifre versate durante il primo periodo della pandemia e del conseguente stato di emergenza nazionale. La notizia è stata pubblicata sul sito web della Regione Abruzzo e sui siti web delle Adsu (azienda diritto agli studi universitari) regionali. Tale provvedimento renderà possibile alle famiglie degli studenti il rimborso totale o parziale delle quote versate dal 1° febbraio al 31 luglio 2020. La somma è stata resa disponibile dai fondi nazionali ed è di 420 mila euro, ma l’assessore all’Istruzione e all’Università Pietro Quaresimale precisa che la regione Abruzzo mediante la legge Cura Abruzzo 1 ha previsto ristori per le famiglie che hanno sostenuto le spese di locazione universitaria per studenti fuori sede.

Le domande per il rimborso potranno essere presentate sulle pagine web delle aziende per il diritto allo studio universitario regionali dal 15 marzo al 31 aprile 2021 tramite account SPID ed è, inoltre, obbligatorio presentare un Isee non superiore a 15 mila euro, essere studente universitario fuori sede, avere un contratto di locazione regolarmente registrato all’Agenzia dell’entrate ed essere stato iscritto all’anno accademico 2019/2020. Il rimborso non potrà essere superiore a 1500 euro e “non è cumulabile con altre forme di sostegno di diritto allo studio, anche sotto forma di contributo economico/borsa di studio, in ogni caso corrisposte allo studente o al nucleo familiare di appartenenza“.

Pietro Quaresimale conclude così «Sappiamo che il tema degli affitti per studenti universitari fuori sede è un dato sensibile emerso durante la prima emergenza sanitaria quando ancora le Università non avevano messo a punto sistemi di didattica a distanza. Nonostante questo, l’affitto universitario ha continuato a gravare sul bilancio famigliare. Da qui la scelta politica di prevedere misure economiche di ristoro per gli affitti regolarmente corrisposti in un momento di paralisi dell’attività lavorativa per molte famiglie».

Redazione Romboweb – Marzia Cotugno

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