L’università si riappropria delle sue strutture. Tra disagi e grandi novità l’attività sportiva diventa gratuita

CUS
La settimana scorsa è iniziato un corso di arrampicata sportiva nella nostra università tenuto da istruttori privati a 35 €  per otto incontri, il corso permette a dei novelli scalatori di sfruttare quella torre che svetta sul campus. Tuttavia le loro prime due lezioni forse saranno anche le ultime.
  
Studenti e istruttori si sono trovati di fronte ad una bella sorpresa: le strutture sportive all’interno del campus non sono più gestite dal Cus Chieti e attualmente non si conosce il destino dei contratti stipulati tra privati e Cus .
La notizia è freschissima ed è l’ennesimo capitolo della vicenda Cus-Ateneo. La direzione generale dell’Uda ha deciso di riappropriarsi in maniera coatta delle strutture date in gestione al Cus Chieti. La torre per l’arrampicata, i due campetti polivalenti e i due campi da tennis outdoor, nonché l’intero percorso vita tornano nelle mani dell’università. 
Così negli ultimi giorni sono state cambiate le serrature, i dipendenti del Cus sono stati temporaneamente sostituiti dal personale “Biblos” e sono state modificate le condizioni di accesso alle strutture.  
Proprio questa è la grande novità: dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 20:30 si potrà fare sport gratuitamente . Il direttore generale Filippo Del Vecchio ha infatti stabilito che in questa fase l’accesso sarà garantito a tutti gli studenti della d’Annunzio a titolo gratuito, previa presentazione del proprio libretto, esclusi quindi i non iscritti.
Riguardo al futuro della gestione degli impianti il direttore generale ci ha comunicato:« É tornata in mano all’università che sta valutando come muoversi. Per il futuro possiamo dire che di certo l’università non si farà nuovamente espropriare le sue strutture e le gestirà direttamente e in trasparenza e a solo beneficio degli studenti». Il direttore ci ha anticipato che in futuro la pratica sportiva potrebbe restare gratuita mediante quei fondi ministeriali al momento bloccati dalla complessa vicenda giudiziaria tra i due organi.
Sembra che ci siano buone prospettive ma ci preoccupano i problemi attuali legati al drastico e repentino cambiamento: il personale Biblos non sembra pronto a queste nuove mansioni, bisogna provvedere alla manutenzione delle strutture e pianificare in maniera organica corsi e orari di apertura. Problema particolarmente scottante è quello delle convenzioni con enti esterni e privati che dovranno essere nuovamente regolamentate, come nel caso del nostro caro corso di arrampicata.  
Le difficoltà di un tale passaggio di testimone ci sono sembrate oggettive. Chissà se si riuscirà a trovare una soluzione in tempi brevi e…chissà se i novelli scalatori riusciranno a completare il loro corso.  
2 pensiero su “Via il CUS, ora fare sport in università è gratis”

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