L’innalzamento delle soglie ISEE e ISPEU ha fatto ottenere agli studenti ben 1000 idonei in più tra gli studenti richiedenti borsa di studio.

L’innalzamento delle soglie ISEE e ISPEU, richiesto in CNSU circa un anno e mezzo fa e ottenuto in regione dal coordinamento regionale 360gradi-Udu, ha contribuito a far crescere il numero degli idonei nelle graduatorie di assegnazione delle borse di studio per l’anno accademico 2016/2017.

L’anno accademico 2014/2015 ha visto su 4709 richieste, 2924 idonei e nell’anno 2015/2016 su 4082 richiedenti hanno ricevuto il beneficio 2329 studenti: i dati hanno registrato un calo di circa 700 richieste a causa dei diversi canoni e regolamenti per l’assegnazione delle borse.

Quest’anno (2016/2017) si è verificata la crescita di ben 1000 idonei tra gli studenti richiedenti grazie alle diverse fasce di reddito. 

Una grande conquista a favore degli studenti sostenuta dalla sentenza di un giorno fa che ha giudicato incostituzionale l’articolo 6 comma 2bis della legge regionale abruzzese n.78 del 15.12.1978 che riguarda “gli interventi per l’attuazione del diritto allo studio” aggiornato con l’articolo 88 comma 4 della legge regionale abruzzese n.15 del 26.04.04 che parla delle “disposizioni finanziarie per la redazione di bilancio annuale 2004 e pluriennale 2004-2006”

In parole povere la legge prevedeva che il diritto allo studio fosse soggetto ai fondi economici a disposizione della regione, ma il diritto allo studio è uno dei diritti incomprimibili dell’uomo.

Le nuove conquiste hanno aperto la strada ad un tavolo di discussione che avrà luogo il prossimo gennaio e che vedrà, tra i partecipanti, la regione e l’azienda per il diritto allo studio universitario di Chieti-Pescara e tutte le Adsu regionali; le intenzioni degli enti di riferimento per i prossimi anni è quello di raggiungere il 100% di corrispondenza tra gli idonei e i beneficiari.

Al tavolo verranno discusse altre proposte, in accordo con la campagna “Pescara Città Universitaria”, che riguardano gli studenti molto da vicino: primo fra tutti il dialogo con gli enti di riferimento riguardo il trasporto notturno tra Chieti alta e Chieti, Chieti-Pescara e all’interno della città di Pescara; in aggiunta a ciò la richiesta di tariffe agevolate per gli studenti e il prolungamento degli abbonamenti da 9 a 12 mesi (per favorire gli spostamenti degli studenti universitari che vivono la città anche nei mesi estivi). Fondamentale è l’idea di accordo con gli enti circa il medico che garantisca l’assistenza sanitaria agli studenti fuori sede. L’ADSU Chieti-Pescara ha dato il proprio benestare al progetto “Case sicure” e alla conseguente creazione di un database in cui registrare gli immobili divisi per fasce di prezzo e che abbiano regolare contratto, che rispettino gli standard di agibilità e le certificazioni energetiche.

Questo è il risultato di una grande collaborazione tra enti con la partecipazione attiva della rappresentanza studentesca che si è dimostrata in grado di portare avanti le esigenze e la tutela dei diritti degli studenti.

Carmela Parisi

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