Sistemi di informatizzazione lenti e lunghissime procedure di trasferimento da un corso all’altro: cosa sta succedendo nelle segreterie della d’Annunzio?

Moltissimi studenti iscritti all’Ateneo stanno riscontrando numerose problematiche inerenti alle lunghe procedure di trasferimento da un corso di laurea ad un altro, un procedimento che dovrebbe impegnare pochissimo tempo sia studenti che segreterie.

Tutti coloro che hanno deciso di avviare una procedura di trasferimento da un corso all’altro si sono invece ritrovati impossibilitati nel conseguimento dei loro esami a causa di lunghissime procedure burocratiche. Per ottenere una pratica di trasferimento correttamente svolta infatti il tempo minimo impiegato va dai due ai quattro mesi , un lasso di tempo considerevole per gli studenti che non possono prenotarsi agli appelli di esame non risultando propriamente iscritti ad un corso di laurea. 

Tali rallentamenti sono dovuti ad una drastica riduzione del personale operata all’interno delle segreterie le quali si trovano in una fase di avvio della procedura di informatizzazione. Questo sistema da un lato ha alleggerito notevolmente il numero di pratiche ma dall’altro ha reso il sistema universitario della d’Annunzio ancora più macchinoso e inefficace di quanto non lo fosse già. Le difficoltà che si sono originate a seguito dell’informatizzazione sono state riscontrate da quasi tutti gli studenti dell’ateneo che continuano ad interfacciarsi con un sistema poco fluido come il servizio dell’Help Desk, il quale paradossalmente non ha agevolato in nessun modo lo studenteQuesto problema non è quindi responsabilità delle singole segreterie:  esse al loro interno vengono strutturate in base a mansioni e responsabilità che l’ateneo attribuisce loro.

Meno dipendenti possono singolarmente occuparsi di tali mansioni e più tempo verrà ovviamente impiegato per svolgere tutte le pratiche rendendo tali procedure un vero e proprio incubo per gli studenti che, per un ritardo o per un altro, rischiano puntualmente di subire un vero e proprio disservizio. 

Redazione Romboweb Chieti

Martina De Marco Agrosì

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.