Magistrale di Psicologia (LM-51). Cambiati i parametri di graduatoria dei 112 posti terminati in soli 14 minuti. La colpa è di un bug del sistema telematico. Ecco tutti i chiarimenti.

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Il corso di laurea magistrale in Psicologia (LM-51) prevede la disponibilità di soli 112 posti. Ogni anno l’Università d’Annunzio pubblica un bando che prevede e regola le procedure di immatricolazione per tutti coloro che desiderano iscriversi al corso di laurea.

Le prime perplessità giungono alla pubblicazione del bando il quale raccomanda ai candidati di controllare personalmente di essere in possesso dei requisiti richiesti. Questo significa che, nonostante la domanda di immatricolazione si effettui direttamente online, il sistema telematico potrebbe non essere in grado di compiere un controllo dei requisiti del candidato al momento della richiesta di immatricolazione permettendo l’accesso in maniera indiscriminata.

Il bando prevede che il sistema telematico venga aperto alle ore 10:00 del giorno 22 settembre 2016. I candidati si apprestano immediatamente ad effettuare i dovuti passaggi online in quella che è una vera e propria “gara di velocità”. In soli 14 minuti i posti (112) sono tutti occupati e chi ha tardato o ha impiegato semplicemente più tempo per compiere tutta la procedura viene inserito in “lista d’attesa”.

Come ogni anno, tutto si è svolto ai limiti del paradosso finché un bug (errore di funzionamento di sistema) interrompe la procedura a molti candidati. La procedura è composta da diversi passaggi (vedi immagine) e viene completata con la generazione del MAV e entro 3 giorni successivi con il pagamento dello stesso. Leggendo una nota che anticipa la graduatoria resa pubblica il 5 ottobre 2016, è stato reso noto che il bug abbia costretto la commissione a prendere in considerazione l’ordine cronologico non all’effettivo termine della procedura telematica ma ad uno step diverso, questo significa che molti candidati pur avendo terminato i passaggi online si sono ritrovati fuori graduatoria perché altri studenti, date le anomalie del sistema informatico, sono riusciti ad effettuare l’accesso prima di altri.

Questo è un caso che chiede chiarimenti, non in nome della trasparenza che in questa occasione è più che evidente, ma in nome dell’uguaglianza. Molti studenti hanno dichiarato di aver preso già casa in affitto e di aver pagato il MAV ma restano pur sempre in lista di attesa perché “cronologicamente parlando” sono fuori dai quei 14 minuti di pura fortuna.

Jacopo Bassetta

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9 pensiero su “Università d’Annunzio: bug manda in tilt la procedura di immatricolazione”
  1. Io vorrei far presente e denunciare il fatto che la stessa università non permette l’accesso a studenti laureati alla triennale della stessa università! in quanto non si raggiungono i crediti richiesti dal bando! non è uno scandalo? Cioè attivano corsi di laurea triennali inadeguati, non validi per fare la magistrale nella stessa università.

  2. Vorrei far notare come Giulia che lo stesso bando richiede più crediti di quelli previsti in alcuni piani di studi di chi ha fatto la triennale in scienze psicologiche nella stessa università di Chieti. Ho segnalato questa ingiustizia agli uffici competenti sperando si rendano conto dell’incoerenza di tutto questo. Ho mandato l’e-mail per conoscenza anche ai rappresentati degli studenti.

  3. Anche io come Giulia sono rimasta fuori dalla mia stessa Università, percheè non avevo ben 3 CFU richiesti. Eppure mi hanno fatta laureare loro con quel piano di studi ed ora dicono che non è sufficiente. Ho segnalato questa ingiustizia agli uffici competenti sperando si rendano conto dell’incoerenza di tutto questo. Ho mandato l’e-mail per conoscenza anche ai rappresentati degli studenti.

  4. Anche io come Giulia ho riscontrato la stessa problematica. La mia laurea triennale dell’Università di Chieti non è considerata dalla stessa sufficiente per poter procedere gli studi della magistrale. Credo che sia qualcosa di mai visto in Italia. Lo trovo molto ingiusto. Da segnalare.

  5. Follia. Ma fare una graduatoria di merito per l’accesso alle altre classi magistrali come in altri Atenei d’Italia e del mondo sarebbe troppo difficile?
    Piccola nota a margine: 100 posti non sono pochi. A mio modesto avviso sarebbe ora che gli Atenei si rendessero conto che ridimensionare il numero degli accessi triennali (oltre che magistrali) è necessario se non vogliamo creare una intera generazione di disoccupati e dall’altro lato, un enorme numero di triennalisti che non riescono (ingiustamente) a guadagnare l’accesso in magistrale nello stesso Ateneo in cui si sono formati. Chi comincia un percorso investendo soldi e tempo ha il diritto di avere la possibilità di terminarlo. La sproporzione tra numero di triennalisti e posti disponibile in magistrale non può che creare questi problemi.

    1. Ciao Federica! Questo è un ottimo spunto su cui fare un editoriale o una ricerca. Grazie per aver commentato

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