Nuovo Rettore: Fermento alla d’Annunzio ma gli studenti contano meno del 5% nelle votazioni del proprio Rettore

Niente più del 5% è la fetta di voto degli studenti che può incidere nell’elezione del proprio Rettore. Giornate impegnative quelle che vedono l’università d’Annunzio protagonista dell’elezione del nuovo rettore che sarà designato a guidare l’Ateneo. Sei sono gli sfidanti, in ordine alfabetico con i rispettivi programmi elettorali: Luigi Capasso; Sergio Caputi; Paolo Fusero; Liborio StuppiaStefano Trinchese.

Le modalità di voto del Rettore sono previste dallo Statuto di Ateneo e leggendo il verbale della commissione si può evincere che il voto complessivo degli studenti nell’elettorato attivo del futuro rettore si aggira intorno al 5%. Questo avviene perché i componenti della Consulta studentesca, unici studenti chiamati al voto, compongono una fetta di elettorato pari a 34 incidendo così solo il 5% di tutto il bacino elettorale stabilito dallo Statuto.

Gli sfidanti alla poltrona di Rettore hanno annunciato di aumentare, come dovuto che sia, il peso elettorale degli studenti nella scelta della persona che dovrà guidare e rappresentare l’Ateneo. Un sistema paradossale per gli studenti che, essendo il primo vanto, la prima forza e una voce considerevole pari a oltre 20 milioni di euro in bilancio, si vedono contare meno del 5% nelle future scelte della propria università.

Redazione Romboweb Abruzzo

Claudio Tucci

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