La d’Annunzio ha intrapreso una nuova campagna vaccinale per docenti, tirocinanti, dottorandi, borsisti e assegnisti del settore sanitario. Il Rettore rassicura: “Si tratta solo di sapersi comportare e aspettare il proprio turno”

Grazie alle nuove disposizioni contenute nella nota ministeriale che estende la somministrazione del vaccino ASTRAZENECA fino al 65° anno d’età e, data la volontà della ASL 02 di Chieti-Lanciano-Vasto nell’estendere la vaccinazione alle categorie maggiormente a rischio contro il COVID19,  l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, nella giornata di giovedì 25 febbraio 2021, ha avvisato docenti, tirocinanti, dottorandi, borsisti e assegnisti del settore sanitario sulla possibilità di potersi prenotare e usufruire di tale servizio. Pertanto, la precedente lista di campagna vaccinale, risulta essere annullata.

Per effettuare la prenotazione, entro e non oltre la giornata di venerdì 26 febbraio alle ore 11.00, è stato ritenuto necessario compilare il FORM utilizzando esclusivamente l’indirizzo di posta istituzionale, pena l’esclusione. Il tutto è stato e sarà gestito tramite mail e, coloro che sono stati ammessi alla campagna vaccinale, dovranno presentarsi nelle sede di riferimento nella data e nell’orario stabiliti, portando con sé il Tesserino Sanitario e la documentazione degli allegati compilata sotto la propria responsabilità. La somministrazione si terrà presso la Clinica Odontoiatrica universitaria situata nel Campus di Chieti, nelle giornate che comprendono martedì 2, mercoledì 3 e giovedì 4 marzo a partire dalle ore 9.00 fino alle ore 17.00. Coloro, invece, i quali non hanno ricevuto risposta tramite mail sono pregati di non presentarsi per evitare assembramenti.

Le linee guida sembrano essere chiare ma, in seguito ad una mail ricevuta da uno studente, lo stesso Magnifico Rettore tende a specificare i criteri che sono alla base di tale scelta: un tirocinante, ad esempio, non ancora in struttura ma con richiesta nel curriculum dell’inizio del tirocinio nei turni prossimi, è lecito abbia fatto richiesta poiché il diritto alla vaccinazione è maturato. Cosa opposta se, invece, chi dovrà entrare in struttura lo farà il prossimo anno. Come si legge nella mail, i tesisti non sono stati contemplati nell’imminente campagna di vaccinazione poiché privi dell’obbligo di entrare in struttura. Se la necessità è comunque alta, si chiede ancora una volta di usare buon senso e di agire diligentemente. Gli studenti di farmacia, le aziende e i laboratori, non essendo strutture sanitarie non hanno avuto priorità, tranne nel caso in cui non sono comprese nell’ambito ospedaliero poiché, solo in quel caso, la domanda è stata ritenuta valida. Così come per gli studenti di psicologia in RSA, o per i tirocinanti di altri corsi di laurea che si ritrovano ad operare obbligatoriamente in strutture sanitarie.

Appellandosi al buon senso degli studenti e alla loro correttezza, il Magnifico Rettore comunica anche quanto aberrati di lavoro siano gli operatori, ma tranquillizza sul fatto che l’Università stia agendo in buona fede dando corsia preferenziale ai propri studenti e in linea di massima a coloro operanti nelle strutture ospedaliere. L’unica cosa da fare dunque, a tal proposito, è attendere le prossime campagne vaccinali, sapendosi ben comportare e attendendo il proprio turno.

Redazione Romboweb – Anna Alisea Lauria

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