Continuano gli scavi in piazza San Giustino. Arriva la proposta dal Sindaco Ferrara per una diretta facebook sui lavori: «Ritengo che tutto ciò che può essere recuperabile vada recuperato»

Scavi piazza San Giustino
Foto di Marzia Cotugno

Lo scorso 16 dicembre si è tenuto un incontro tra la Sopraintendente Archeologia delle belle arti e Paesaggio Rosaria Mencarelli ed i presidenti delle Commissioni Consiliari Cultura e Lavori Pubblici Luca Amicone e Vincenzo Ginefra, per discutere la situazione archeologica di Piazza San Giustino (Chieti). Al dibattito hanno partecipato anche il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, per l’esecutivo comunale. La riunione è stata indetta per portare all’ordine del giorno la questione degli scavi archeologici di Chieti in Piazza San Giustino, in relazione al progetto di riqualificazione architettonica del sito tanto discusso.

                                                                                                         
«I ritrovamenti e anche i lavori della piazza sono un argomento molto sentito dalla cittadinanza, da qui la proposta che insieme abbiamo formulato, di renderla partecipe di una speciale riunione aperta delle Commissioni competenti, Cultura e Lavori pubblici in seduta congiunta». Tanto afferma il consigliere Luca Amicone in conferenza stampa, annunciando una nuova riunione che si terrà dopo le feste. Non è stata ancora fissata alcuna data, ma per una maggiore trasparenza è stata già decisa la formula. Infatti, attraverso una diretta Facebook sulla pagina del Comune di Chieti della riunione che si svolgerà sulla piattaforma Zoom, sarà possibile a tutti partecipare al dialogo tra la Commissione consiliare e la Soprintendente Mencarelli.
«La città potrà così assistere all’audizione della Soprintendente Rosaria Mencarelli che si è subito detta disposta a partecipare ai lavori. Sarà l’occasione per fare chiarezza, riferendo sugli scavi eseguiti e aggiornando anche sui reperti emersi dal lavoro degli archeologi», aggiunge Amicone.                                                            

Sul Messaggero, il 20 dicembre scorso, si palesa una proposta della Lega per l’allestimento di un parcheggio sottostante la piazza, così da lasciare scoperta l’area archeologica, ma neanche questa sembra essere la giusta decisione. Giampiero Riccardo, capogruppo di ChietiViva, sostiene la mancanza di una perizia archeologica preventiva al progetto, che protegge il Comune da eventuali penali da corrispondere alla ditta che si è aggiudicata i lavori e al tempo stesso permette una variante d’opera senza perdere o condizionare il finanziamento statale.
Il sindaco di Chieti, Ferrara, si è espresso così in merito «Ritengo che tutto ciò che può essere recuperabile vada recuperato, come ho riferito alla stessa Soprintendente, con la quale c’è sinergia piena nel rispetto delle specifiche competenze, ma l’ipotesi di un parcheggio sotterraneo, secondo il mio modesto parere, temo che confligga in modo macroscopico persino con l’intento che ha mosso gli autori della lettera. Mi chiedo: come si fa a tutelare i reperti archeologici interrati sotto piazza San Giustino, la cui presenza è emersa dagli scavi, senza correre il rischio di distruggerli, costruendo una struttura anch’essa interrata? Seppur per la Sovrintendenza non vi sono elementi per poter parlare di ritrovamenti clamorosi e bloccare i lavori della nuova piazza San Giustino è comunque prerogativa della politica decidere se continuare con il progetto originale di Piazza San Giustino sotterrando nuovamente tutto o aggiornarlo per valorizzare i tesori che conserva il sottosuolo».

Il 23 dicembre scorso, inoltre, nella mattinata si è svolto un sopralluogo congiunto Comune e Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio in piazza San Giustino, dove sono in corso i lavori di riqualificazione e gli scavi. Sul posto era presente l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli e i tecnici del Comune.
Intanto la notizia si diffonde nel mondo. Media stranieri riportano la notizia del ritrovamento della testina in marmo, la Venere teatina, rinvenuta proprio negli scavi di Piazza San Giustino. Sono molti i blog e i siti che se ne sono occupati, mentre i cittadini locali si riversano sempre più in piazza per tenere d’occhio il sito archeologico e sui social continuano a sostenere la volontà di vedere valorizzato al meglio quanto riportato alla luce. Dovrebbero arrivare presto, dunque, notizie sulla data della diretta Facebook per aggiornamenti sulla situazione archeologica della Piazza. «Siamo certi che sia questo un modo per eliminare le polemiche e giungere nel cuore della questione: la storia di Chieti e il modo per custodirla e raccontarla», conclude il presidente della commissione consiliare della Cultura e Lavori pubblici Luca Amicone.

Redazione Romboweb – Marzia Cotugno

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