Il programma elettorale dell’associazione 360 Gradi mette al centro la tutela degli studenti e promuove il nostro Ateneo. I punti cardine sono la Carta dei Diritti, strutture migliori e il potenziamento dell’Erasmus

“Il programma elettorale dell’associazione 360 Gradi è frutto dell’esperienza degli anni passati e della necessità di affrontare vecchie e nuove sfide per gli studenti e per tutto l’Ateneo, in vista delle elezioni studentesche che si terranno il 29 e il 30 maggio 2018. Questo programma comprende ben 14 punti, ma tra i più caldi troviamo quelli che, nel corso degli ultimi anni, hanno segnato la storia dell’Ateneo per le ragioni sbagliate” afferma Matteo Augello, Presidente dell’assoziazione.

No tax area

No tax area sotto i 23 mila euro di ISEE, questo agevolerebbe tantissimi studenti.

 “Una no tax area più estesa rispetto a quella attualmente in vigore è un punto di partenza vitale”. È quanto emerge dalla lettura, ed è chiaro che è una necessità sentita da molti studenti e dalle famiglie. È noto infatti che la spesa da affrontare per mantenere uno studente durante la sua formazione è estremamente alta. “La soglia dei 23.000 euro“, si legge nel programma, “è un punto fondamentale, in quanto requisito nazionale per la richiesta di borsa di studio. Se uno studente ha la possibilità di partecipare a un bando per la tutela della propria condizione economica, ha il diritto di vedersi garantita questa tutela non solo in base alla disponibilità economica della regione che ospita l’università, ma anche per scelta autonoma dell’università stessa”.

La Carta dei Diritti dello Studente

La nostra Università deve uniformarsi alla tutela dei diritti essenziali dello studente.

È un documento fondamentale, la cui prima formulazione è stata emanata dal Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari nel 2011.  Molti Atenei in Italia lo hanno adottato come punto di riferimento per la tutela dei nostri diritti, ma la d’Annunzio al momento non ne dispone. Per questa ragione il primo punto del programma è proprio questo. Così Matteo Augello, Presidente dell’Associazione 360 Gradi, intervistato sul contenuto del programma: “L’impegno più grande sarà profuso per l’approvazione di questo documento. L’ Ud’A non può attendere oltre. I diritti degli studenti devono essere messi nero su bianco anche qui”.

Strutture migliori e sicurezza

Strutture tropo carenti e sotto gli standard. Tra crolli e inagibilità bisognerà intervenire senza creare disagi ulteriori.

Scorrendo le pagine si rimane sempre sul tema della tutela dei diritti. Altro punto fondamentale, quindi, è la promozione della sicurezza. Non è un mistero che l’ Ud’A non sia un posto sicuro dove lavorare e studiare. Nel corso degli anni allagamenti, crolli, alluvioni hanno messo a dura prova la tenuta di molte strutture chiave, mettendo a rischio anche gli studenti. In testa il polo di Farmacia, soggetto a periodici allagamenti stagionali, tutto il polo di Viale Pindaro, dove nel 2015 un crollo ferì una lettrice di tedesco. Ma anche le altre strutture del campus di Chieti, dove si svolgono le lezioni di molti corsi di studio dell’area umanistica, sono state colpite da episodi analoghi nel corso degli ultimi anni.

E ancora: “l’Ateneo deve impegnarsi di più per abbattere le barriere architettoniche” è una frase che Romboweb ha sentito spesso da molti studenti e genitori preoccupati. Soprattutto nel polo di Pescara, dove si sono mossi i primi passi solo grazie all’impegno di 360 Gradi. Eppure, nonostante queste avvisaglie di cambiamento, è necessario spendere più risorse perché l’adattamento abbia un impatto percepibile e vada a vantaggio degli studenti che maggiormente ne hanno bisogno.

Erasmus

Secondo le classifiche la nostra Università ricopre le ultime posizioni nell’Internazionalizzazione

Continuando la lettura arriviamo al tema caldo per eccellenza qui alla d’Annunzio. Il Rettore di recente elezione ha incentrato parte della campagna elettorale proprio su questo punto. Ma avendo visto il primo bando Erasmus emanato sotto questa nuovo mandato e il caos che, come sempre, ne è derivato, non si può far altro che bocciare anche quest’anno l’Amministrazione. L’impegno di riformare questa funzione vitale per gli Atenei moderni è chiaro ed evidente tra gli studenti e i rappresentanti di 360 Gradi loro portavoce.

Affrontando queste tre criticità, l’Ateneo andrebbe a tamponare tre delle sue maggiori carenze. Ma c’è molto altro da affrontare, ed è per questo che qui è possibile scaricare e leggere il programma integrale. La voce degli studenti, se ascoltata, sarà un vento di cambiamento necessario per la d’Annunzio, che per molte questioni aspetta una boccata d’aria fresca da troppi anni.

Jacopo Bassetta

360 Gradi 

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