Sbarre chiuse ai parcheggi di medicina, gli studenti risollevano la questione e l’accesso ai posti auto è nuovamente possibile

L’università ritenta il colpo di mano e chiude i parcheggi di medicina dimenticando che gli studenti hanno raccolto 200 firme per la sua riapertura qualche mese fa.

Immediata la reazione degli studenti che si sono rivisti negare l’accesso ai parcheggi per la sola motivazione di non appartenere al personale tecnico o docente. Moltissimi studenti sono infatti muniti di autovetture, e rendere inaccessibile l’area significa creare un grande disagio agli studenti che devono accedere alle strutture. La causa di tale disservizio è dovuta alla mancanza del personale addetto alla sorveglianza della sbarra di accesso ai parcheggi. L’apertura presso la zona di lettere dell’ufficio preposto ai rapporti con l’Europa ha infatti comportato l’assenza di personale che potesse sorvegliare l’accesso alla zona.  Dopo la chiusura dei parcheggi si sono susseguite diverse sollecitazione e l’università ha reso nuovamente accessibili le aree pur senza la presenza del personale addetto al controllo degli accessi.

La vicenda si è quindi conclusa al meglio, e si auspica che non si verifichino più disservizi del genere che comportino inevitabilmente disagi per gli studenti delle aree sanitarie.

 Romboweb Abruzzo

Martina De Marco Agrosì

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