Il nuovo Ministro dell’Istruzione incontra i rappresentanti del Movimento Giovanile della Lega al Miur e diserta gli incontri con le rappresentanze studentesche nazionali legittimamente elette dagli studenti

Il Consiglio Nazionale degli Studenti ha più volte invitato il neo Ministro Bussetti al confronto. Tuttavia il 3 ottobre 2018  il Ministro avrebbe tenuto un’audizione con i soli referenti del Movimento giovanile del suo partito politico, ignorando di fatto l’unico organo nazionale di rappresentanza studentesca.

Nel CNSU siedono le forze politiche studentesche maggiormente rappresentative del nostro Paese e, come ogni anno, quest’organo compila un importantissimo documento sulla condizione dello studente. Dunque la presenza del Ministro oltre che gradita sarebbe stata opportuna. Il Rapporto sulla condizione studentesca è tra i più importanti documenti redatti dal Consiglio degli studenti e parlarne nel merito avrebbe rappresentato un’occasione per il neo Ministro di confrontarsi su tematiche di sua competenza.

Dunque il Ministro Bussetti oltre venir meno ai doveri istituzionali sceglierebbe arbitrariamente quale rappresentanza ricevere. Un atteggiamento inappropriato e antidemocratico senza calcolare l’occasione mancata per parlare di dati effettivi.

Giorni più tardi, a quello che doveva essere un incontro con tutte le parti, il Ministro Bussetti invia Giuseppe Valditara in sua vece, disertando nuovamente il confronto. Il 12 Ottobre, 70 mila studenti scendono in piazza, 5000 dei quali solo a Roma, per protestare contro i tagli, contro il Ministro che rifiuta il confronto e contro un governo che di “cambiamento” ha ben poco.

Jacopo Bassetta

Romboweb Abruzzo – Giornale studentesco universitario 

Fonte delle foto: UDU

 

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