67P

Il mondo dell’ astrofisica ha compiuto un altro piccolo passo avanti. L’acqua non proviene dalle comete.

Rosetta, in orbita attorno alla cometa 67P, ne ha analizzato la coda, andando a consolidare un’ ipotesi già formulata: non sono state le comete a portare l’ acqua sulla terra.

Già con l’ analisi della coda della cometa di Halley, proveniente dalla remota nube di Oort, si era appurato che corpi celesti provenienti da quel luogo del sistema solare non erano responsabili della formazione dell’acqua terrestre. Ora  anche 67P, proveniente dalla fascia di Kuiper, molto più vicina al Sole rispetto alla nube di Oort, si è rivelata ricca di acqua troppo pesante.

Ma cosa significa?

Semplicemente che il rapporto tra acqua e acqua pesante presente nelle comete è molto più elevato di quello che incontriamo qui sulla terra. L’ acqua pesante è formata da un atomo di ossigeno, uno di idrogeno e uno di deuterio,  un isotopo dell’ idrogeno. Ed è tossica.

La forte presenza di deuterio è dovuta all’ambiente nel quale si sono formate, un ambiente estremamente freddo. Si era pensato che le comete provenienti dalla fascia di Kuiper, per la maggiore vicinanza al Sole, si sarebbero formate a temperature abbastanza elevate da ridurre a sufficienza il livello di acqua pesante.

Non è stato così: l’incompatibilità è confermata.

In attesa di nuove conferme o smentite, gli scienziati sono portati a considerare gli asteroidi come la fonte primaria della nostra riserva idrica.

Davide Di Rienzo

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