Il Rettore non dispone la sospensione delle attività didattiche, i dipartimenti scelgono di testa propria e tra gli studenti c’è confusione e disorganizzazione

Il Rettore non ha disposto la sospensione delle attività didattiche in vista delle elezioni politiche del 4 marzo lasciando ai dipartimenti la libertà di scelta.

Ogni dipartimento ha agito di testa propria: alcuni hanno deciso di sospendere le lezioni, altri invece hanno confermato il regolare svolgimento didattico (dal 5 marzo) generando confusione tra gli studenti. Tutto questo si configura nel disinteresse dell’amministrazione che puntualmente colpisce la comunità studentesca. Ad esempio, non si prende atto che questa Università è composta prevalentemente da studenti fuori sede i quali già trovano molte difficoltà per votare a causa delle poche agevolazioni proposte.

Una gran confusione investe un’ampia parte della comunità studentesca che oggi si troverà a decidere quanto valga la pena raggiungere la propria sezione elettorale con il rischio di perdere le lezioni del proprio corso.  Una mancanza di responsabilità non indifferente da parte del Rettore la quale ha generato molte domande da parte degli studenti; domande a cui solo i rappresentanti  (360 gradi) hanno dato risposta ottemperando alla corretta circolazione di informazioni.

Redazione Romboweb Abruzzo – Claudio Tucci

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