Il consigliere Paci (Partito Democratico) propone la cittadinanza onoraria per l’attivista Patrick Zaki: Chieti una delle “100 città con Patrick”

Il consigliere del Partito Democratico, Paride Paci, l’11 dicembre ha depositato la mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki. Chieti sarà, dunque, una delle “100 città con Patrick” che si muoveranno in questo senso per supportare l’attivista per i diritti umani egiziano. Zaki è ormai detenuto in Egitto dal 7 febbraio 2020 ed è in attesa di un processo che tarda ad arrivare causa coronavirus. «Conferire la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, oltre ad essere un importante ed ulteriore atto di attenzione ai diritti ed alle esigenze di ogni individuo, rappresenterebbe un necessario atto di vicinanza e solidarietà al ragazzo, ai suoi cari ed a tutti i ragazzi, le ragazze, gli uomini e le donne che hanno subito violenze, soprusi o privazioni semplicemente per aver espresso il loro libero e legittimo pensiero o per aver difeso quello di terzi», afferma Paci.

Si, perché Patrick Zaki, in quanto attivista per i diritti umani e membro dell’associazione Egyptian Initiative For Human Rights, per aver cercato di tutelare i diritti di tutte e di tutti, è stato torturato ed imprigionato dalle autorità egiziane. Non solo attivista, ma anche dottorando presso l’Università di Bologna, e per questo accusato anche di un presunto legame con la famiglia di Giulio Regeni, anche lui dottorando italiano scomparso proprio in Egitto. Ma non è finita qui. Patrick Zaki è inoltre accusato di aver tentato di rovesciare il governo egiziano in carica e la Costituzione. Insomma, quello di Patrick Zaki è l’ennesimo dei tanti, forse troppi, casi paradossali sui quali incombono incognite che fanno sempre più fatica ad essere svelate.

Il 7 dicembre il tribunale del Cairo ha dichiarato che Patrick Zaki dovrà trascorre ancora 45 giorni in carcere, misura preventiva che lo vede condannato per aver scritto post su Facebook (ritenuti falsi dalla difesa) di incitamento alla protesta ed istigazione a crimini di terrorismo.

Il 10 dicembre Milano lo ha nominato cittadino onorario, aprendo così la strada alle altre città che accoglieranno la proposta. Chieti si sta preparando ad abbracciare Zaki idealmente, ma ci auguriamo di rivederlo presto in Italia libero di esprimere le sue idee e libero di parteggiare per i diritti di tutti e di tutte, per i diritti umani.

Redazione Romboweb – Marzia Cotugno

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